Macron spinge l’UE a rispondere ai nuovi dazi di Trump, Bruxelles frena

Macron spinge l’UE a rispondere ai nuovi dazi di Trump, Bruxelles frena

K metro 0 – Parigi – Il presidente francese Emmanuel Macron ha avvertito che i dazi statunitensi sull’Europa faranno aumentare l’inflazione per gli americani, mentre in un’intervista andata in onda domenica 9 febbraio ha promesso di affrontare Donald Trump in un testa a testa sulle minacce finanziarie. La Francia ha così chiesto alla Commissione europea

K metro 0 – Parigi – Il presidente francese Emmanuel Macron ha avvertito che i dazi statunitensi sull’Europa faranno aumentare l’inflazione per gli americani, mentre in un’intervista andata in onda domenica 9 febbraio ha promesso di affrontare Donald Trump in un testa a testa sulle minacce finanziarie. La Francia ha così chiesto alla Commissione europea di imporre immediatamente tariffe sui prodotti statunitensi come ritorsione ai dazi su alluminio e acciaio a partire da oggi.

Macron ha dichiarato alla CNN che l’UE non dovrebbe essere una “priorità assoluta” per gli Stati Uniti dopo le ripetute minacce di Trump di colpire il blocco, avendo già ordinato tariffe su Canada, Messico e Cina. “L’Unione europea è il vostro primo problema? No, non credo. Il vostro primo problema è la Cina, quindi dovreste concentrarvi sul primo problema”, ha detto, parlando in inglese. Macron ha dunque evidenziato che i dazi danneggerebbero le economie europee ma anche gli Stati Uniti, dato il livello dei legami economici.

“Trump ha già imposto queste tariffe nel 2018 e noi abbiamo risposto. Ora colpiremo di nuovo”, ha dichiarato il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot all’emittente pubblica francese TF1. Barrot ha aggiunto che spetterà alla Commissione decidere su quali prodotti imporre queste tariffe e ha negato che la Francia voglia iniziare una guerra commerciale, riporta Efe.

Da oggi il 47simo presidente degli States Trump ha imposto tariffe del 25% su tutte le importazioni di acciaio e alluminio, e ha poi annunciato che martedì o mercoledì introdurrà tariffe reciproche con altri partner commerciali non specificati. Si tratta dell’ennesimo passo di una politica protezionistica, che ha raggiunto gli estremi di una vera e propria guerra commerciale con Paesi come la Cina. Trump ha sospeso i dazi previsti su Canada e Messico, ma ha già annunciato che anche l’Unione Europea sarà uno dei suoi obiettivi.

Finora la decisione ha avuto un impatto limitato sui mercati asiatici ed europei. Le azioni dei produttori di acciaio asiatici e tedeschi (come Thyssenkrupp e Salzgitter) sono scese, ma i mercati azionari europei hanno generalmente guadagnato all’apertura.

Da parte sua, la Commissione europea ha dichiarato di non aver ancora ricevuto alcuna notifica ufficiale relativa a tariffe aggiuntive sull’esportazione di beni dell’UE e che non risponderà a nessun annuncio generale senza avere i dettagli per iscritto.

Macron ha però incalzato la Commissione europea e lanciato più stoccate agli States.  “Significa che se si mettono dazi su molti settori, aumenteranno i costi e si creerà inflazione negli Stati Uniti. È questo che vuole la vostra gente? Non ne sono sicuro”, ha detto. Alla domanda se fosse disposto ad andare “testa a testa” con Trump sulla questione dei dazi, Macron ha risposto: “L’ho già fatto e lo farò ancora”.

Il presidente francese ha dunque affermato che l’UE deve essere pronta a reagire alle azioni degli Stati Uniti, ma ha sottolineato che il blocco di 27 nazioni dovrebbe principalmente ‘agire per noi stessi’. Ecco perché, per me, la priorità assoluta dell’Europa è l’agenda della competitività, della difesa e della sicurezza, l’ambizione dell’AI, e andiamo veloci per noi stessi. Se nel frattempo dovessimo avere un problema tariffario, ne discuteremo e lo risolveremo”.

La Commissione ha intanto ricordato che l’imposizione unilaterale di tariffe è ingiustificata, “illegale” ed “economicamente controproducente”. “L’UE non vede alcuna giustificazione per l’imposizione di tariffe sulle sue esportazioni. Reagiremo per proteggere gli interessi delle imprese, dei lavoratori e dei consumatori europei da misure ingiustificate”, ha dichiarato la CE.

Luis de Guindos, vicepresidente della Banca centrale europea (Bce), ha invitato a “mantenere il sangue freddo”, ad avere un “atteggiamento aperto” e ad aspettare di vedere come verranno applicati i dazi, ma senza “permetterci di fare pressioni”. Ha dichiarato che la forza dell’UE è quella di “mantenere l’unità” e che “la situazione è estremamente incerta”.

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