K metro 0 – Mosca – Russia e Cina non nascondono le loro preoccupazioni per quelli che saranno gli scenari futuri con Donald Trump alla guida degli Stati Uniti. Questa mattina Xi Jinping ha avuto una videocall con Vladimir Putin, come riferiscono i media statali cinesi, non nascondendo i timori per le politiche che il tycoon vuole adottare: dall’Oms, agli accordi sul clima alle mire sul Canale di Panama.

Il presidente russo e quello cinese hanno parlato delle prospettive di un possibile accordo di pace per porre fine alla guerra in Ucraina, ha detto l’assistente alla politica estera del Cremlino Yuri Ushakov. I due hanno parlato per un’ora e 35 minuti, ha dichiarato Ushakov, e hanno toccato temi come la Corea, il Medio Oriente, la Siria, Taiwan. Xi ha riferito a Putin di una telefonata con Trump, ha detto Ushakov. I due leader hanno confermato che entrambi i paesi sono pronti a costruire relazioni con gli Stati Uniti su una base reciprocamente vantaggiosa e rispettosa.

“Insieme ai nostri colleghi russi, sosterremo il sistema internazionale incentrato sulle Nazioni Unite in questo contesto, difenderemo la vittoria nella Seconda Guerra Mondiale, ottenuta con il sangue e le vite di milioni di persone, e proteggeremo i diritti della Cina e della Russia come nazioni fondatrici e membri permanenti del Consiglio di sicurezza”, ha detto Xi.

Putin ha ricordato che “i due Paesi interagiscono strettamente all’interno dell’Onu, dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, dei Brics e di altre piattaforme internazionali, il che apporta ulteriore energia positiva alla riforma e al miglioramento del sistema di governance globale”.

Il presidente russo ha ribadito di voler sostenere insieme la costruzione di un “ordine mondiale multipolare più equo e lavoriamo nell’interesse di garantire la sicurezza indivisibile nello spazio eurasiatico e nel mondo nel suo insieme”. Sottolineando come il lavoro congiunto di Mosca e Pechino svolga “un importante ruolo stabilizzante negli affari internazionali.

E che le relazioni Russia-Cina si basano su interessi condivisi, uguaglianza e vantaggi reciproci, osservando che “non dipendono da fattori politici interni e dall’attuale ambiente internazionale”. Putin ha anche sottolineato che “la Cina è il maggior consumatore di risorse energetiche russe. Siamo al primo posto in termini di esportazioni di petrolio verso la Cina”.  ha dichiarato il presidente russo. Putin ha anche ricordato che nel dicembre 2024 è stato redatto un documento sull’attuazione di un programma globale di cooperazione tra i due Paesi sui reattori a neutroni veloci e sulla chiusura del ciclo del combustibile nucleare. Secondo il leader russo, “queste sono le tecnologie del futuro dell’energia nucleare”.

Dal canto suo il presidente cinese, Xi Jinping, ha detto che quest’anno la Cina è pronta a lavorare con la Russia per “innalzare il livello delle relazioni bilaterali”, ad affrontare le incertezze nel panorama internazionale e a “salvaguardare l’equità e la giustizia” globali. “Resisteremo all’incertezza esterna – ha aggiunto – mantenendo la stabilità e la resistenza allo stress delle relazioni sino-russe nel nome dello sviluppo e della prosperità dei due Paesi, della giustizia internazionale e dell’uguaglianza”.