K metro 0 – Washington – È il Trump che tutti aspettavano. Spavaldo, sicuro di se ha disegnato il futuro degli Stati Uniti”. Donald Trump ha giurato da presidente degli Stati Uniti nel suo discorso inaugurale e, nella cerimonia di insediamento di oggi, ha così delineato gli obiettivi e le linee della sua azione che mira
K metro 0 – Washington – È il Trump che tutti aspettavano. Spavaldo, sicuro di se ha disegnato il futuro degli Stati Uniti”. Donald Trump ha giurato da presidente degli Stati Uniti nel suo discorso inaugurale e, nella cerimonia di insediamento di oggi, ha così delineato gli obiettivi e le linee della sua azione che mira sempre a “mettere l’America al primo posto”.
“Sono stato salvato da Dio per rendere l’America di nuovo grande”, è il primo messaggio alla Rotonda del Campidoglio, con riferimento all’attentato avvenuto a luglio in Pennsylvania, durante un comizio.
Il primo atto nel nuovo presidente degli Stati Uniti è un ordine esecutivo con l’obiettivo di mettere fine per i figli dei migranti senza documenti allo ius soli, il diritto alla base stessa della storia degli Stati Uniti che riconosce la cittadinanza a chiunque nasca sul suo territorio. Nel suo discorso il presidente degli Stati Uniti ha elencato tutti gli obiettivi, tante volte ripetuti durante la campagna elettorale. “Il declino dell’America è finito”, ha detto, aggiungendo: “Invece di tassare i nostri cittadini per arricchire gli altri Paesi, metteremo tariffe e tasse ai Paesi stranieri per arricchire i nostri cittadini”.
“Oggi metteremo fine al Green New Deal e revocheremo l’obbligo delle auto elettriche e salveremo la nostra industria automobilistica mantenendo il mio sacro impegno con i grandi lavoratori del settore automobilistico”, ha detto ancora, concludendo che “potremo comprare l’auto che vogliamo”. Ha annunciato che dichiarerà l'”emergenza nazionale energetica” nel segno di dare il via a nuove trivellazioni per il petrolio e il gas. “Faremo abbassare i prezzi, riempiremo di nuovo le nostre riserve strategiche ed esporteremo energia americana in tutto il mondo”, ha aggiunto, affermando che “saremo di nuovo una nazione ricca l’oro liquido sotto i nostri piedi aiuteranno ad applicare le mie azioni”.
Parla dell’accordo tra Israele e Hamas: “Gli ostaggi in Medio Oriente stanno tornando a casa dalle loro famiglie”, e tutta l’aula del Campidoglio si alza in piedi. Si alzano anche Joe Biden e Kamala Harris, seduti alla sinistra del 47mo presidente degli Stati Uniti. E ancora Trump dice: “Grazie alla nostra potenza, fermeremo tutte le guerre e porteremo un nuovo spirito di unità a un mondo che è arrabbiato, violento e totalmente imprevedibile”.
Il presidente ha quindi promesso di “espandere i territori” americani durante il suo mandato, annunciando che la bandiera a stelle e strisce sventolerà su Marte. “Perseguiremo il nostro destino manifesto nelle stelle, lanciando astronauti americani per piantare (la bandiera a, ndr) stelle e strisce sul pianeta Marte”,
Poi ha parlato del canale di Panama, ricordando che “stupidamente” dato a Panama nonostante gli Stati Uniti per realizzarlo avessero speso più soldi di quanti ne avessero mai spesi in un progetto prima di allora, Trump ha parlato di “regalo stupido che non avrebbe mai dovuto essere fatto e la promessa di Panama nei nostri confronti non è stata mantenuta”, aggiungendo che “lo scopo del nostro accordo e lo spirito del nostro trattato sono stati totalmente violati”. Le navi americane, anche quelle della Marina, “non sono state trattate equamente”, ma “soprattutto – ha scandito Trump – la Cina sta gestendo il Canale di Panama e noi non l’abbiamo dato alla Cina. L’abbiamo dato a Panama e ce lo riprenderemo”.