K metro 0 – Washington – È il giorno di Donald Trump. Il 47esimo presidente degli Stati Uniti giurerà insieme al suo vice, Jd Vance, presterà giuramento nel Palazzo del Congresso, oggi alle dieci del mattino, ora locale quando in Italia saranno le 18. All’Inauguration Day ci sarà, tra gli altri, la presidente del Consiglio
K metro 0 – Washington – È il giorno di Donald Trump. Il 47esimo presidente degli Stati Uniti giurerà insieme al suo vice, Jd Vance, presterà giuramento nel Palazzo del Congresso, oggi alle dieci del mattino, ora locale quando in Italia saranno le 18. All’Inauguration Day ci sarà, tra gli altri, la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, l’unica leader europea presente. Eccezionalmente, causa freddo, la cerimonia di insediamento si svolgerà al chiuso, giuramento e parata compresi, e non nell’iconica location con la scalinata del West Front del Congresso a fare da sfondo. Lo ha deciso lo stesso Trump. Per trovare un precedente del genere bisogna risalire al 1985, con Ronald Reagan a insediarsi, anche allora, in una freddissima Washington.
«Non voglio vedere persone che stanno male, sono condizioni meteorologiche pericolose per le decine di migliaia di forze dell’ordine, di squadre di primo soccorso, e persino i cavalli, e le centinaia di migliaia di sostenitori che saranno fuori per molte ore il 20 gennaio», ha scritto Trump su Truth Social.
Ieri il tyccon ha tenuto il suo ultimo comizio alla Capital One Arena di Washington dove, con il suo stile, ha arringato la folla dei suoi sostenitori, passando in rassegna tutti i temi caldi che aspettano la sua presidenza dall’accordo per Gaza alla fine della guerra in Ucraina, dallo stop all’immigrazione alla questione Tik Tok fino agli incendi in California. “Quando poserò la mano sulla Bibbia per giurare, giureremo tutti insieme: vi rappresenterò tutti come 47esimo presidente degli Stati Uniti. Abbiamo vinto! Renderemo il Paese più grande che mai. Ciao Washington e ciao America”, ha detto Trump davanti alla folla entusiasta.
“A mezzogiorno si chiude il sipario su 4 anni di declino americano. Inizia un nuovo periodo di prosperità e orgoglio. Ci riprenderemo la nostra ricchezza. Riporteremo legge e ordine nelle nostre città, riporteremo il patriottismo nelle nostre scuole e sbatteremo fuori la follia transgender. Niente più uomini nello sport femminile, è finita”, ha aggiunto.
Trump ha intenzione di firmare più di 50 ordini esecutivi oggi, forse addirittura più di 100 nel primo giorno della sua seconda presidenza. Nella prima ondata di ordini esecutivi di Trump, alcuni dei quali potrebbero essere emanati in settimana, ci sono promesse fatte in campagna elettorale, ribaltamenti delle politiche del presidente uscente Joe Biden e una ristrutturazione della forza lavoro federale. L’azione più attesa da molti esponenti della base politica Maga è un ordine che dichiari lo stato di emergenza nazionale al confine tra Stati Uniti e Messico, come parte di uno sforzo più ampio per reprimere l’immigrazione illegale e altri crimini transfrontalieri.
Il ciclone Trump sta già producendo alcuni effetti. Il vice presidente cinese Han Zheng ha incontrato Elon Musk e altri esponenti della comunità imprenditoriale americana a Washington, dove si è recato per partecipare alla cerimonia di insediamento di Donald Trump. Durante l’incontro Han ha sottolineato “gli ampi interessi comuni e il potenziale di cooperazione tra Stati Uniti e Cina”, che mira a svilupparsi in modo “stabile” con “legami bilaterali a vantaggio” di Washington e Pechino. “Invitiamo Tesla e altre aziende americane a cogliere questa opportunità e a condividere i benefici dello sviluppo cinese”, ha detto Han secondo quanto riportano i media cinesi.