K metro 0 – Roma – Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sarà presentato in prima assoluta, nella nuova aula dei gruppi parlamentari alla Camera dei deputati, il film “Velia Titta vedova Matteotti” del regista Vittorio Pavoncello. Occasione importante per valorizzare il presente come chiave del passato. Alcune donne ucraine, rifugiate in Italia per sfuggire
K metro 0 – Roma – Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sarà presentato in prima assoluta, nella nuova aula dei gruppi parlamentari alla Camera dei deputati, il film “Velia Titta vedova Matteotti” del regista Vittorio Pavoncello. Occasione importante per valorizzare il presente come chiave del passato. Alcune donne ucraine, rifugiate in Italia per sfuggire alla guerra scatenata da Vladimir Putin il 24 febbraio 2022, si trovano ad essere catturate da un teatro che vive nell’epoca del fascismo. Le rifugiate scopriranno alcune analogie con la vita della consorte di Matteotti e la loro, e capiranno come la libertà e l’Europa sono fondate sui valori dell’antifascismo. La sinossi è dunque quella che il regista Pavoncello definisce una “memoria agita” o “memoria in azione”.
Il film è stato realizzato da Ecad e Zivago film, con un contributo del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, attraverso la struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali, in occasione delle celebrazioni del centesimo anniversario della morte di Giacomo Matteotti (1924-2024).
Giorgio Tirabassi è la voce di Giacomo Matteotti, mentre Titta Ruffo, fratello di Velia, è interpretato da Andrea Ruggeri, che sarà anche Domenico De Ritis, la spia fascista infiltrata in casa Matteotti. Velia Titta, vedova Matteotti, è interpretata da Theaterforinclusion, gruppo di donne ucraine rifugiate appunto in Italia dal 2022 (Alona Kriuchkova-Anzhelika, Azaieva-Beksultanova, Olena-Ewa, Shapovalova-Irina, Shapovalova-Iryna, Lupan-Nadia, Melnyk-Olena, Kurovska-Olga Vecheria, Ulyana Firych, Yuliia Nosyk, Аnastasiia Petrovets). Fra gli altri interpreti, Marco Macauda e Maurizio Venturini. Giulio Bottini è alla direzione della fotografia, le musiche sono di Roberto Mongardini.
L’opera cinematografica sarà così l’occasione per dibattere dell’omicidio di Giacomo Matteotti e del suo rapporto con la moglie Velia Titta e, soprattutto, del Giorno della Memoria. Oltre al ministro Andrea Bodi, interverranno gli onorevoli Federico Fornaro, Roberto Morassut (vice presidente Fondazione Giacomo Matteotti ETS), Federico Mollicone (presidente della VII commissione cultura, scienza e istruzione), Alberto Aghemo (presidente Fondazione Giacomo Matteotti ETS), Ivelise Perniola (docente di Storia del cinema all’università Roma3), e l’attore Giorgio Tirabassi.
Le protagoniste sono dunque le fondatrici del gruppo Theaterforinclusion, esuli ucraine approdate a Roma e nelle zone limitrofe nel 2022 grazie a un progetto della Protezione Civile italiana. Le “rifugiate” in Italia, grazie ad A.N.A.S. Lazio (Associazione nazionale di Azione sociale), presieduta da Maria Lufrano, insieme con l’associazione Donne for peace diretta da Volha Marozava e Tatiana Chuchyna, hanno poi creato con il sostegno della Regione Lazio un progetto di integrazione di lavoro con i laboratori di cucina, sartoria e teatro. Quest’ultimo ha infine prevalse come forma di espressione per raccontare della loro esperienza di profughe con Theaterforinclusion. Durante il primo laboratorio di teatro il gruppo è stato diretto proprio da Vittorio Pavoncello, che ha intravisto in loro una forma particolare di fare teatro. Le artiste facevano le prove nella Chiesa in Via dei Banchi Nuovi, che offrì loro lo spazio anche per una anteprima dello spettacolo Women in selfie, che ha segnato il loro debutto. Prima di Women in selfie, Theaterforinclusion aveva realizzato un video con la regia di Pavoncello in occasione della ricorrenza del primo anno del conflitto russo-ucraino.
Programma:
h 15.30 registrazione
h16.00 incontro con i relatori
h17.15 proiezione del film
h 18.30 Q&A per il pubblico con il regista e il cast