K metro 0 – Berlino – L’ascesa dell’AfD in Germania, partito di estrema destra, sta facendo crescere la preoccupazione nella coalizione a semaforo e nella Cdu/Csu che la Corte costituzionale federale possa perdere influenza. La Corte costituzionale federale vigila difatti sull’ordine democratico di base e sui diritti fondamentali. Secondo i giuristi di diversi gruppi parlamentari,
K metro 0 – Berlino – L’ascesa dell’AfD in Germania, partito di estrema destra, sta facendo crescere la preoccupazione nella coalizione a semaforo e nella Cdu/Csu che la Corte costituzionale federale possa perdere influenza.
La Corte costituzionale federale vigila difatti sull’ordine democratico di base e sui diritti fondamentali. Secondo i giuristi di diversi gruppi parlamentari, affinché essa possa continuare a svolgere questo compito anche in futuro, come ha fatto negli ultimi decenni, è necessaria una riforma. Il Bundestag voterà una proposta in merito entro oggi. Si teme una restrizione del potere della magistratura come in Ungheria e Polonia.
Il governo nazional-conservatore PiS, che ha guidato la Polonia dal 2015 al 2023, ha in effetti riorganizzato il sistema giudiziario polacco e, secondo gli esperti, ha limitato la separazione dei poteri. Tra le altre cose, è stata creata la possibilità di controllare e sanzionare i giudici. In Ungheria, il primo ministro Viktor Orban è addirittura sospettato di limitare l’indipendenza della magistratura.
Il partito federale AfD è dunque monitorato dall’Ufficio federale per la protezione della Costituzione come sospetta organizzazione estremista di destra.
Cosa dovrebbe essere cambiato, dunque, nella Legge fondamentale? Il mandato di dodici anni per i giudici, l’esclusione della rielezione e il limite di età di 68 anni per i giudici devono essere sanciti nella Legge fondamentale. Finora questi requisiti sono stati regolati dalla legge sulla Corte costituzionale federale che, a differenza della Legge fondamentale, può essere modificata a maggioranza semplice.
La Legge fondamentale prevede inoltre 16 giudici e due senati. Per garantire che la capacità di funzionamento della corte non sia messa a repentaglio in nessuna circostanza, la Legge fondamentale prevede anche che un giudice rimanga in carica fino all’elezione del suo successore.
Lo stesso vale per l’autonomia delle norme procedurali. La legge prevede, ad esempio, che i giudici possano decidere da soli l’ordine di trattazione dei fascicoli. L’obiettivo è quello di evitare che i politici ritardino alcune decisioni giudiziarie.
Cambierà anche l’elezione dei 16 giudici? In linea di principio, rimarrà in vigore la regola secondo cui otto di loro sono eletti dal Bundestag e otto dal Bundesrat. A tal fine è ancora necessaria una maggioranza di due terzi.
Spd, Cdy, Csu, Verdi e Fdp hanno concordato un meccanismo di elezione sostitutiva per evitare che una minoranza di blocco possa bloccare l’elezione dei giudici in caso di un possibile cambiamento della situazione di maggioranza in futuro. Il meccanismo è il seguente: se non si raggiunge la maggioranza dei due terzi, il diritto di voto può essere trasferito dal Bundestag (parlamento federale tedesco che esprime la rappresentanza popolare della Repubblica) al Bundesrat (uno dei cinque organi costituzionali legislativi della Repubblica federale di Germania) e viceversa.
Il ministro federale della Giustizia Marco Buschmann smorza tuttavia le aspettative sulla legge prevista per proteggere la Corte costituzionale federale. In un’intervista alla “Funke Mediengruppe”, ha messo in guardia dal riporre troppe speranze nelle norme giuridiche. Gli effetti negativi potrebbero essere ritardati e mitigati. “Ma anche la costituzione più intelligente e la legge più intelligente non possono impedirli completamente”. A suo giudizio, dunque, la legge non può togliere questo compito ai politici”. “Se i partiti estremisti stanno crescendo in popolarità nel nostro Paese, allora noi politici dobbiamo chiederci cosa possiamo fare di meglio”, ha concluso.