K metro 0 – Roma – Il 12 dicembre è una data celebrata nel mio Paese da quando, in quel giorno, scomparve 21 anni fa colui che per l’Azerbaigian è il padre della nazione, il nostro Leader Nazionale Heydar Aliyev. Dopo un 2023 dedicato al 100mo anniversario della sua nascita, con numerosi momenti ed eventi
K metro 0 – Roma – Il 12 dicembre è una data celebrata nel mio Paese da quando, in quel giorno, scomparve 21 anni fa colui che per l’Azerbaigian è il padre della nazione, il nostro Leader Nazionale Heydar Aliyev.
Dopo un 2023 dedicato al 100mo anniversario della sua nascita, con numerosi momenti ed eventi a lui riservati, l’amore del popolo verso la sua figura e la gratitudine per la sua eredità non cessano, rinforzandosi anzi di anno in anno e di successo in successo.
Nel momento in cui l’Azerbaigian tira le somme per l’ottima organizzazione della COP29, che ha rinforzato ancora il ruolo del Paese come partner internazionale affidabile, non si può evitare di sottolineare come Heydar Aliyev fu colui che traghettò l’Azerbaigian verso lo Stato stabile e il partner attendibile di oggi.
Ogni volta che ricordiamo la vita e le azioni del Leader Nazionale, dobbiamo citare che in politica interna, grazie a lui il Paese percorse passi determinanti per il rafforzamento delle istituzioni democratiche, scegliendo la strada della creazione di uno stato legale e democratico in Azerbaigian. Sempre a lui fa riferimento la “strategia petrolifera” del Paese, e la firma, nel 1994, del “Contratto del Secolo”. Anche oggi, mentre il Paese ha avviato da anni una diversificazione economica, l’Azerbaigian continua a contribuire alla sicurezza energetica dell’Europa fornendo risorse energetiche tramite una rete di oleodotti e gasdotti strategici, tra cui il Baku-Tbilisi-Ceyhan e, grazie al TAP, rappresenta oggi anche un fornitore importante di gas per l’Europa e l’Italia. La COP ha inoltre confermato l’impegno del Paese verso la transizione green, un passaggio che il Leader Nazionale, da sempre lungimirante e visionario, avrebbe sicuramente apprezzato.
In politica estera il ruolo di Heydar Aliyev è stato determinante, e se oggi possiamo parlare di un partenariato strategico tra Italia ed Azerbaigian, lo si deve proprio a quanto avviato in questa direzione dal Leader Nazionale. Nel 1997 egli fu il primo Presidente azerbaigiano a visitare l’Italia, sostenendo l’apertura dell’ambasciata azerbaigiana e avviando rapporti diretti tra l’Italia e l’Azerbaigian indipendente.
Oggi l’Azerbaigian è impegnato nella ricostruzione dei territori del Garabagh liberati dall’occupazione dell’Armenia. Tale liberazione è stata da sempre una priorità della politica di Heydar Aliyev, ereditata dal Presidente Ilham Aliyev.
Grazie a lui sono stati raggiunti importanti successi nella costituzione delle forze armate e il Leader Nazionale ha sempre evidenziato come la fine della guerra non potesse prescindere dal rispetto dell’integrità territoriale dell’Azerbaigian e dall’abbandono da parte delle truppe dell’Armenia dei territori azerbaigiani occupati. Quando festeggiamo questo grande obiettivo raggiunto, lo facciamo anche nella sua memoria.
L’agenda dell’Azerbaigian oggi ha come priorità il raggiungimento della pace nel più breve tempo possibile, ed assicurare alla regione stabilità e benessere. Il nostro è uno Stato multiculturale, dove etnie e religioni diverse convivono pacificamente e siamo certi di poter estendere con orgoglio questo modello in tutta l’area e nei rapporti con tutti i nostri vicini. Il nostro Leader Nazionale sarebbe orgoglioso dei risultati raggiunti, e a lui va costantemente il nostro pensiero.
di Rashad Aslanov
Ambasciatore della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia