K metro 0 – Tel Aviv – E’ arrivato il momento di annettere la Giudea e la Samaria. Lo ha dichiarato, senza infingimenti, il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich, esponente dell’ultradestra, durante un incontro con i deputati del Partito Nazionale Religioso da lui guidato. “I nuovi nazisti devono pagare un prezzo attraverso la terra
K metro 0 – Tel Aviv – E’ arrivato il momento di annettere la Giudea e la Samaria. Lo ha dichiarato, senza infingimenti, il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich, esponente dell’ultradestra, durante un incontro con i deputati del Partito Nazionale Religioso da lui guidato. “I nuovi nazisti devono pagare un prezzo attraverso la terra che verrà loro sottratta in modo permanente, sia a Gaza che in Giudea e Samaria”, ha detto Smotrich.
Da quando è entrato nel governo israeliano, Smotrich ha spinto apertamente per aumentare gli insediamenti israeliani nella Cisgiordania occupata come passo verso l’annessione. Durante il precedente mandato di Donald Trump (2016-2020), ha rivelato, “eravamo a un passo dall’applicare la sovranità sugli insediamenti in Giudea e Samaria e ora è giunto il momento di farlo”.
Smotrich ha accolto con favore la vittoria elettorale di Trump, sottolineando il suo successo “contro i media istituzionali, le élite e le celebrità”, come riporta Noa Shipgel sul noto quotidiano israeliano liberal “Haaretz”.
“Dopo anni in cui, sfortunatamente, l’attuale amministrazione ha scelto di interferire nella democrazia israeliana e si è rifiutata personalmente di collaborare con me come ministro delle finanze israeliano, la vittoria di Trump porta anche un’importante opportunità”, ha detto Smotrich.
Già nel settembre 2017, quando presentò il suo “piano decisivo per Israele”, intitolato Una speranza, l’esponente dell’estrema destra religiosa sionista allora già deputato e vicepresidente della Knesset (il parlamento israeliano) aveva dichiarato non c’era alcuno spazio per uno Stato di Palestina. Ed oggi, con l’avvento di Trump alla Casa Bianca, vedendo avvicinarsi questa prospettiva ha detto di aver incaricato la l’autorità amministrativa per gli insediamenti del ministero della Difesa, come pure l’Amministrazione civile dell’esercito israeliano in Cisgiordania, di iniziare a preparare l’infrastruttura necessaria per applicare la sovranità israeliana su questo territorio.
Per quanto riguarda la possibilità di un cessate il fuoco in Libano, riferisce “Haaretz”, Smotrich ha detto che “finché la libertà di azione e di manovra dell’IDF sarà preservata” sosterremo questa proposta”, altrimenti non la lasceremo passare. E ha anche sottolineato che il suo parito si oppone alla fine della guerra a Gaza e all’imposizione di qualsiasi restrizione all’attività militare nella regione.
E in un post su X, ha scritto “2025 – l’anno della sovranità [israeliana] in Giudea e Samaria”, suscitando una reazione da parte dell’ ambasciatore tedesco in Israele, Steffen Seibert, che oggi ha “fortemente condannato” le parole di Smotrich, sempre su X, definendole “un aperto appello all’annessione” e affermando che “qualsiasi tentativo di attuare questo obiettivo è in piena violazione del diritto internazionale”.