K metro 0 – Tel Aviv – Terremoto nel governo israeliano. Mentre continuano i raid con morti e feriti su Gaza, in Cisgiordania e nel sud del Libano, il premier Benjamin Netanyahu ha licenziato il ministro della Difesa Yoav Gallant e lo ha sostituito con Israel Katz, già ministro degli Esteri. Al posto di Katz,
K metro 0 – Tel Aviv – Terremoto nel governo israeliano. Mentre continuano i raid con morti e feriti su Gaza, in Cisgiordania e nel sud del Libano, il premier Benjamin Netanyahu ha licenziato il ministro della Difesa Yoav Gallant e lo ha sostituito con Israel Katz, già ministro degli Esteri. Al posto di Katz, la guida del ministero degli Esteri è stata affidata a Gideon Saar.
Netanyahu ha motivato la decisione di rimuovere Gallant parlando di ”sfiducia reciproca” che si è sviluppata gradualmente tra i due: condizione che ”non consente una normale gestione della guerra” che Israele sta combattendo nella Striscia di Gaza e in Libano. Netanyahu avrebbe informato Gallant della sua rimozione appena 10 minuti prima dell’annuncio pubblico.
Gallant ha dichiarato in una conferenza stampa di essere stato licenziato per tre questioni che lo mettevano in contrasto con Netanyahu: “La mia ferma posizione sulla coscrizione universale, l’impegno a restituire gli ostaggi e la richiesta di una commissione statale d’inchiesta sul fallimento del 7 ottobre”. “È possibile restituire gli ostaggi”, ha aggiunto Gallant, “ma ciò implica dei compromessi. Lo stato di Israele può fare quei compromessi”. Il ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir ha accolto con favore la decisione del premier israeliano. “Il primo ministro ha fatto bene a rimuoverlo dal suo incarico”, ha affermato Ben Gvir, che in più occasioni aveva chiesto di rimuovere Gallant. “Non era possibile ottenere una vittoria assoluta” con Gallant in carica, ha aggiunto.
Migliaia di cittadini intanto, sono scesi in piazza contro la decisione del premier. Il presidente israeliano Isaac Herzog ha messo in guardia contro qualsiasi sconvolgimento politico, mentre il Paese combatte guerre su più fronti. “L’ultima cosa di cui lo Stato di Israele ha bisogno in questo momento è uno sconvolgimento e una rottura nel mezzo della guerra. La sicurezza dello Stato di Israele deve essere al di sopra di ogni considerazione”, ha affermato Herzog, aggiungendo che “il ruolo della leadership è quello di agire con grande responsabilità in questo momento”.
Secondo indiscrezioni uscite sulla stampa israeliana, Netanyahu starebbe valutando di licenziare anche i capi delle Idf e dello Shin Bet. Indiscrezioni che però il primo ministro ha prontamente smentito: “Le notizie secondo cui ho intenzione di licenziare il capo dell’esercito e i quello dello Shin Bet sono false e mirano a seminare divisione e discordia”.