K metro 0 – Praga – Sabato 02 novembre il Sacrario militare italiano di Milovice – luogo di sepoltura di 5.276 soldati italiani e di militari di altre nazionalità – ha accolto la tradizionale cerimonia di commemorazione dei caduti nei territori dell’attuale Repubblica Ceca durante le due Guerre mondiali, informa Nova. La deposizione delle corone
K metro 0 – Praga – Sabato 02 novembre il Sacrario militare italiano di Milovice – luogo di sepoltura di 5.276 soldati italiani e di militari di altre nazionalità – ha accolto la tradizionale cerimonia di commemorazione dei caduti nei territori dell’attuale Repubblica Ceca durante le due Guerre mondiali, informa Nova.
La deposizione delle corone di fiori ai piedi del Monumento ai caduti da parte dell’ambasciatore d’Italia a Praga, Mauro Marsili, e dei rappresentanti delle autorità civili e militari, è stato preceduto dall’esecuzione de “La canzone del Piave” e degli inni nazionali italiano e ceco a cura della banda militare del Comando della guarnigione di Praga. La cerimonia si è conclusa con la declamazione della “Preghiera del soldato” da parte del carabiniere in servizio all’ambasciata d’Italia, Vincenzo D’Alfonzo.
Tra i numerosi ospiti, una delegazione di deputati del gruppo interparlamentare di amicizia tra la Repubblica Ceca e l’Italia, il direttore della logistica del ministero della Difesa, il maggior generale Robert Bieleny, il sindaco di Milovice Milan Pour, il rappresentante del comune di Conegliano, il consigliere Matteo Zucol, il presidente dell’Associazione militare del ricordo di Milovice e membro del direttivo dell’Unione degli ufficiali e sottufficiali delle forze armate della Repubblica Ceca, il colonnello Svetozar Plesnik, il presidente del Comitato degli italiani residenti all’estero della Repubblica Ceca Roberto Massa, una delegazione di alpini coordinata dalle sezioni di Belluno e di Conegliano e il Coro minimo bellunese. Le celebrazioni si sono concluse con una visita guidata al museo militare cittadino e una messa nella chiesa di Santa Caterina d’Alessandria.