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Georgia, elezioni; exit poll discordi, governo e opposizione rivendicano vittoria

Georgia, elezioni; exit poll discordi, governo e opposizione rivendicano vittoria

K metro 0 – Tbilisi – Sia il governo che l’opposizione hanno rivendicato la vittoria alle elezioni parlamentari in Georgia, che si sono concluse con la chiusura dei seggi alle ore 20 (le 18 in Italia). In attesa di dati parziali dallo scrutinio dei voti, i primi exit poll consegnano un’immagine ancora poco chiara. Un

K metro 0 – Tbilisi – Sia il governo che l’opposizione hanno rivendicato la vittoria alle elezioni parlamentari in Georgia, che si sono concluse con la chiusura dei seggi alle ore 20 (le 18 in Italia). In attesa di dati parziali dallo scrutinio dei voti, i primi exit poll consegnano un’immagine ancora poco chiara. Un exit poll dell’istituto Edison Research commissionato dall’emittente “Formula Tv” attribuisce a Sogno georgiano, partito di governo a Tbilisi, il 40,9 per cento, riferisce Nova. 

Secondo la rilevazione si posizionano secondi ex aequo le forze di opposizione Coalizione per il cambiamento e Movimento nazionale, ciascuno al 16,7 per cento. Superano la soglia di sbarramento anche la coalizione Georgia forte con il 10,3 per cento e Gakharia per la Georgia con l’8,2 per cento. Pertanto, le quattro formazioni di opposizione contano complessivamente il 51,9 per cento. La presidente georgiana, Salome Zurabishvili, oppositrice del partito di governo, e autrice di un tentativo di riunire le opposizioni sotto un unico cartello elettorale, ha subito rivendicato la vittoria: “La Georgia europea vince con il 52 per cento nonostante i tentativi di brogli elettorali e senza i voti degli elettori all’estero”, ha scritto il capo dello Stato in un messaggio su X. “La Georgia ha dimostrato democrazia, europeismo e maturità. Sono orgogliosa e fiduciosa del nostro futuro europeo”, ha aggiunto Zurabishvili.

Eppure, un altro exit poll condotto dall’istituto Gorbi per l’emittente “Imedi”, attribuisce a Sogno georgiano addirittura il 56,1 per cento. Secondo questa seconda rilevazione la Coalizione per il cambiamento è soltanto al 12,6 per cento, il Movimento nazionale all’11,6 per cento e la coalizione Georgia forte al 7 per cento. Le altre formazioni non supererebbero la soglia di sbarramento. Ed è facendo riferimento a questo secondo exit poll che anche il primo ministro, Irakli Kobakhidze, ha rivendicato la vittoria di Sogno georgiano. “L’autore principale di questo successo è, ovviamente, il popolo georgiano: più di un milione di nostri concittadini si è recato alle urne e ha sostenuto la pace, un futuro veramente luminoso ed europeo per il nostro Paese. Congratulazioni”, ha detto il premier parlando a una platea di sostenitori a Tbilisi.

Nella confusione creata dalla pubblicazione degli exit poll si è incuneato anche il primo ministro dell’Ungheria, Viktor Orban, che ha parlato di una “vittoria schiacciante” del partito di governo. “Congratulazioni al primo ministro Kobakhidze e a Sogno georgiano per la loro schiacciante vittoria alle elezioni parlamentari di oggi. La gente della Georgia sa cosa è meglio per il proprio Paese e ha fatto sentire la propria voce oggi”, ha dichiarato Orban in un messaggio su X. Un terzo exit poll condotto dall’istituto Harrys X per l’emittente “Mtavari Arkhi” assegna il 42 per cento a Sogno Georgiano, il 18 per cento alla Coalizione per il cambiamento, il 13 per cento al Movimento nazionale, il 9 per cento a Georgia forte e l’8 per cento a Gakharia per la Georgia. L’opposizione, quindi, collezionerebbe il 48 per cento in totale. 

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