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Sfide climatiche in Senato: Convegno su Cop29

Sfide climatiche in Senato: Convegno su Cop29

K metro 0 – Roma – Baku, capitale dell’Azerbaigian, aprirà il prossimo 11 novembre le sue porte alla 29ma edizione della Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici del 2024 – COP29. Si è parlato di questo importante appuntamento il 22 ottobre presso la sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro del Senato. Il convegno,

K metro 0 – Roma – Baku, capitale dell’Azerbaigian, aprirà il prossimo 11 novembre le sue porte alla 29ma edizione della Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici del 2024 – COP29. Si è parlato di questo importante appuntamento il 22 ottobre presso la sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro del Senato. Il convegno, dal titolo “Cop29- Azioni Congiunte per affrontare le sfide climatiche”, è stato organizzato per iniziativa del Senatore Marco Scurria, Presidente della Sezione Bilaterale di amicizia Italia Azerbaigian, in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia.

Al convegno sono intervenuti, oltre al Senatore Marco Scurria, che ha introdotto i lavori, l’Ambasciatore della Repubblica dell’Azerbaigian, S.E. Rashad Aslanov, il Sen. Giulio Terzi di Sant’Agata, Presidente della 4 Commissione permanente Politiche dell’Unione Europea, il Dr. Elvin Ashrafzade, Capo negoziatore per l’adattamento, perdite e danni, COP29, il Dr. Alessandro Guerri, Direttore Generale affari europei, internazionali e finanza sostenibile del MASE e il Prof. Francesco Corvaro, inviato  speciale per il cambiamento climatico del Governo Italiano.
A moderare l’evento la giornalista Marita Langella.  

I relatori hanno sottolineato come la presidenza della COP 29 abbia sviluppato un piano fondato su due pilastri che si sostengono a vicenda, con l’obiettivo di aumentare l’ambizione e facilitare l’azione. In particolare è stato evidenziato il fatto che per la prima volta un paese del Caucaso sarà ospite di una Cop, grande responsabilità e onore per l’Azerbaigian.

Il Senatore Scurria ha messo in rilievo come la Presidenza Cop sarà un’occasione in più per rinsaldare le relazioni bilaterali tra Italia e Azerbaigian e per conoscere meglio il paese caucasico. Gli eventi atmosferici, inoltre, mettono in risalto come tutti siano coinvolti dalla crisi climatica, ha concluso, tematica ripresa dall’Ambasciatore Aslanov che ha rimarcato come “Il cambiamento climatico colpisce tutti in modo diverso: affrontiamo il calore estremo, la scarsità d’acqua e il calo dei livelli dell’acqua nel Mar Caspio, che hanno un impatto diretto sulla nostra vita e sui mezzi di sussistenza”.
E’ emerso nell’intervento dell’Ambasciatore  come l’Azerbaigian sia una fonte di soluzioni e opportunità, come l’abbondante potenziale eolico e solare, che può svolgere un ruolo importante nel panorama delle energie rinnovabili.

Il senatore Giulio Terzi di Sant’Agata ha messo in evidenza alcuni aspetti politici ed economici della cooperazione tra Italia ed Azerbaigian, che andranno a confluire anche in Cop29. Il Dr. Elvin   Ashrafzade ha rimarcato la strada da perseguire per contrastare gli eventi climatici, andando a insistere sull’inclusività. Aumentare l’ambizione, uno dei due pilastri di Cop29, comporta stabilire piani chiari per mantenere l’obiettivo di 1,5 gradi alla portata. Cop 29, ha sottolineato, sarà il test decisivo per l’Accordo di Parigi. Il Dr. Guerri ha esplicitato la posizione dell’Italia sulle questioni climatiche e ha lodato l’approccio  concreto dell’Azerbaigian alla Cop, concretezza che caratterizza anche i rapporti Italia-Azerbaigian, mentre il Prof. Corvaro, in conclusione, partendo da una premessa sul cambiamento climatico, ha evidenziato la possibilità e la sfida rappresentata da Cop29, con un tema portante, quale quello del clima, in cui tutti i paesi sono sullo stesso piano. Il Professore ha anche ringraziato l’Azerbaigian per aver scelto per la prima volta l’Italia come uno dei pochi paesi sostenitori dei negoziati, scelta molto apprezzata dall’Italia stessa.
Il poeta azerbaigiano Nizami Ganjavi disse: “Sulla terra, nella società, tra le persone e la natura, dovrebbe regnare l’armonia e consenso, altrimenti l’umanità distruggerà se stessa”, pensiero che ben esemplifica la situazione globale attuale e l’obiettivo perseguito da Cop29, nella quale si ripongono molte speranze.

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