K metro 0 – Beirut – Israele ha colpito oltre 30 volte la periferia sud di Beirut in quella che è stata definita “la notte più violenta”. Lo ha riferito l’agenzia di stampa libanese Nna, secondo cui i raid aerei hanno preso di mira diverse zone del sobborgo di Dahiyeh, anche vicino all’aeroporto della capitale. Il premier libanese, Najib Mikati, ha invitato la comunità internazionale a “fare pressione su Israele” affinché “si impegni per un cessate il fuoco”, riportano i media.

Secondo i media libanesi, le Forze di difesa israeliane in una notte di intensi bombardamenti hanno colpito i sobborghi meridionali di Beirut, in particolare le località di Haret Hreik e Choueifate, già oggetto di attacchi notturni delle Idf. In base a quanto riportato da “L’Orient le Jour”, a Choueifate interi edifici sono crollati su se stessi, altri sono ancora in fiamme e alcune strade sono state rese impraticabili.

L’esercito israeliano dal canto suo ha detto di aver “condotto una serie di attacchi mirati” nell’area della capitale libanese, affermando di aver preso di mira “i depositi di armi” e infrastrutture di Hezbollah.

Il portavoce in lingua araba delle Forze di difesa israeliane ha emesso nuovi ordini di evacuazione per diversi quartieri in vista di quelli che, a suo dire, sarebbero attacchi contro obiettivi appartenenti al gruppo militante sostenuto dall’Iran.

Il dipartimento di stato Usa, ha riferito di aver evacuato 145 cittadini statunitensi, residenti permanenti e le loro famiglie dal Libano. Il gruppo è partito con due voli da Beirut a Istanbul.

Il premier libanese, Najib Mikati, ha invitato la comunità internazionale a “fare pressione su Israele” affinché “si impegni per un cessate il fuoco”, dopo una notte violenta di intensi bombardamenti israeliani sulla periferia sud di Beirut.