fbpx

Londra fa “pace” con l’Unione europea

Londra fa “pace” con l’Unione europea

K metro 0 – Londra – Il Regno Unito si riavvicina all’Unione Europea ma non fa marcia indietro sulla Brexit. In una dichiarazione rilasciata dopo i colloqui a Bruxelles di mercoledì 2 ottobre, il primo ministro britannico Keir Starmer e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si sono promessi di rafforzare “ambiziosamente”

K metro 0 – Londra – Il Regno Unito si riavvicina all’Unione Europea ma non fa marcia indietro sulla Brexit. In una dichiarazione rilasciata dopo i colloqui a Bruxelles di mercoledì 2 ottobre, il primo ministro britannico Keir Starmer e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si sono promessi di rafforzare “ambiziosamente” la loro cooperazione dopo i danni causati dalla Brexit, e di tenere una serie di incontri, anche al massimo livello, su questioni come la crescita economica, l’energia, la sicurezza e l’immigrazione.

Entrambi i leader si sono impegnati a rispettare l’Accordo di ritiro e altri patti conclusi quando, quattro anni fa, la Gran Bretagna lasciò il più grande blocco commerciale del mondo, primo Paese a farlo, creando una profonda spaccatura nel Vecchio Continente.

I due leader, hanno inoltre ribadito il loro impegno a sostenere il diritto internazionale e la Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Ma gli irriducibili della Brexit pretendono che il Regno Unito esca dalla Convenzione, in modo che i richiedenti asilo possano essere espulsi senza l’intervento dei tribunali per i diritti. Da rilevare che nel 2016, proprio una delle promesse principali della campagna elettorale del premier Boris Johnson fu che l’uscita dall’euro avrebbe dato al Regno Unito un maggiore controllo sui propri confini. Ma da allora i numeri sull’immigrazione sono aumentati.

Von der Leyen e Starmer hanno affermato che “una relazione stabile, positiva e lungimirante è nel loro interesse reciproco e costituisce la base per una cooperazione a lungo termine”. Già da quest’autunno, verrà così stabilita un’agenda per la loro cooperazione. Entrambi hanno “ribadito il loro incrollabile sostegno alla sovranità dell’Ucraina”.

Il premier britannico ha anche avuto colloqui con gli altri leader delle principali istituzioni Ue, fra cui il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.

Si inizierà “definendo insieme i settori in cui una cooperazione rafforzata sarebbe reciprocamente vantaggiosa, come l’economia, l’energia, la sicurezza e la resilienza, nel pieno rispetto delle rispettive procedure interne e prerogative istituzionali”.

L’Ue, da parte sua, vuole costruire ponti tra i giovani di entrambe le sponde della Manica introducendo un programma che consentirebbe ai cittadini europei e del Regno Unito di studiare, lavorare e vivere per brevi periodi rispettivamente a Londra e nelle capitali Eu. Ma i sostenitori della Brexit, continuano ad opporsi.

Da quando il suo partito laburista di centro-sinistra ha ottenuto una clamorosa vittoria elettorale il 4 luglio, Starmer ha cercato un ruolo più ampio per il Regno Unito sulla scena globale dopo anni di relazioni inaspritesi con l’Europa a causa della Brexit. Ha così promesso di ridurre alcune delle barriere post-Brexit per persone e merci che hanno minato i legami tra la Gran Bretagna e l’Unione europea. Starmer ha però ribadito che non intende invertire la Brexit o rientrare nel mercato unico e nell’unione doganale dell’Ue.

Sempre l’inquilino di  Downing Street, intanto, cerca entro la fine dell’anno un nuovo trattato bilaterale con la Germania, la più grande economia europea. “Sarà ambizioso, di ampio respiro, riguarderà il commercio, l’economia, la difesa e molte altre questioni”, ha dichiarato ai giornalisti. I due leader – ricordiamo – sono tra i maggiori sostenitori militari dell’Ucraina e hanno sottolineato il loro impegno a mantenere tale appoggio. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, aveva dichiarato recentemente di accogliere con favore il desiderio del collega Starmer, di un nuovo inizio nelle relazioni con l’Ue e di “voler accettare questa mano tesa”.

di Sandro Loria

Condividi su:

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: