K metro 0 – Washington – Il Re Mohammed VI conquista anche l’apprezzamento degli Stati Uniti nel “promuovere una regione mediorientale più pacifica e sicura”. L’ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato americano in un comunicato emesso dopo l’incontro di martedì 1° ottobre a Washington tra il ministro degli Affari esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini residenti all’estero, Nasser Bourita, e il Segretario di Stato americano, Antony Blinken.

Le due parti hanno inoltre espresso il loro “sostegno” all’inviato personale del Segretario generale delle Nazioni Unite, Staffan de Mistura, nella conduzione del processo politico sul Sahara, condotto sotto l’egida delle Nazioni Unite, al fine di raggiungere una soluzione politica duratura “senza ulteriori ritardi”.

“Questo ruolo si riflette nella leadership del Marocco nel rispondere ai bisogni umanitari a Gaza, nel sostenere la stabilità in Cisgiordania e nel contribuire alla rivitalizzazione dell’Autorità palestinese”, ha aggiunto il comunicato. Per il Marocco la causa palestinese è considerata in effetti una delle priorità della politica estera: il Re Mohammed VI, in qualità di Presidente del Comitato di Gerusalemme, si occupa di preservare il carattere islamico della città.

Il Marocco rimane pertanto fedele all’idea di raggiungere la soluzione dei due Stati, e si impegna a favore dell’opzione della pace e dell’importanza di raggiungere stabilità, prosperità e benessere per tutti i popoli del mondo soprattutto nel Medio Oriente.