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Israele-Libano: “Spari di tank e fuoco artiglieria nel Sud”

Israele-Libano: “Spari di tank e fuoco artiglieria nel Sud”

K metro 0 – Beirut – Spari di tank e fuoco d’artiglieria israeliano nel sud del Libano, a riferirlo è Haaretz. Intanto il governo israeliano ha informato gli Stati Uniti su “alcune operazioni”, anche di terra, nel Paese dei Cedri, ha reso noto il portavoce del dipartimento di Stato americano Matthew Miller: “Al momento ci hanno detto

K metro 0 – Beirut – Spari di tank e fuoco d’artiglieria israeliano nel sud del Libano, a riferirlo è Haaretz. Intanto il governo israeliano ha informato gli Stati Uniti su “alcune operazioni”, anche di terra, nel Paese dei Cedri, ha reso noto il portavoce del dipartimento di Stato americano Matthew Miller: “Al momento ci hanno detto che si tratta di operazioni limitate alle infrastrutture di Hezbollah vicino al confine, ma siamo in continuo dialogo con loro”, lo riporta l’Adnkronos.

L’esercito libanese ha reso noto che sta riposizionando le sue truppe nel sud del Paese dopo le minacce di incursioni israeliane.

Le Forze di difesa israeliane avrebbero intanto dichiarato “zona militare chiusa” le aree di Metula, Misgav Am e Kfar Giladi, nel nord di Israele al confine con il Libano fino a domenica 6 ottobre, riferisce Haaretz, secondo cui l’ingresso in queste aree è severamente vietato. Secondo quanto riferito ad Axios da due funzionari israeliani, l’operazione si concentrerà nelle località vicine al confine.

E proprio vicino al confine sono ammassati un centinaio di veicoli militari israeliani, dai tank a blindati per il trasporto truppe, secondo quanto mostrano alcune immagini satellitare fornite alla Cnn che sarebbero state scattate domenica. Altre immagini mostrano che i veicoli delle Idf hanno iniziato ad arrivare lì dopo il 26 settembre.

Hezbollah continuerà a perseguire gli stessi obiettivi e piani stabiliti da Hassan Nasrallah, il segretario generale del partito sciita filo-iraniano ucciso venerdì scorso da un attacco israeliano che ha colpito la periferia meridionale di Beirut. Lo ha ribadito il numero due del gruppo libanese, Naim Qassem: “Nonostante la perdita di comandanti, gli attacchi ai civili in tutto il Libano e i grandi sacrifici, non cambieremo la nostra posizione. Continueremo a sostenere Gaza e a difendere il Libano”, ha affermato

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