K metro 0 – Beirut – L’esercito israeliano non si ferma e continuano a colpire il Libano. Centinaia di migliaia, forse un milione, gli sfollati che hanno abbandonato le loro case negli ultimi giorni in Libano a causa degli «attacchi senza precedenti» che Israele porta avanti nei sobborghi di Beirut e in tutto Paese, ha affermato il premier libanese Najib Mikati in una conferenza stampa.

A Beirut molti dormono in strada mentre gli ospedali sono al collasso. Parlando alla fine di una riunione di governo d’emergenza, Mikati ha spiegato che si tratta del «più grande numero di sfollati nella storia del Libano», non ci dimentichiamo del forte afflusso dal sud e dalla Bekaa, nell’est del Libano.

Israele ha iniziato a bombardare intensamente il Libano la scorsa settimana. Da venerdì gli attacchi su Beirut sono diventati più intensi e frequenti.

Miqati, ha esortato tutti a mettere da parte le differenze politiche per proteggere il Paese.  il premier ha affermato: “Vi imploro oggi di mettere da parte le nostre differenze politiche, le posizioni divergenti e le diverse opzioni, e di riunirci tutti intorno a ciò che preserva e protegge la nostra patria”. Miqati ha spiegato che “il governo sta facendo tutto ciò che è in suo potere per affrontare questa guerra distruttiva e odiosa che Israele sta conducendo contro di noi”, e ha aggiunto: “Siamo andati alle Nazioni Unite per raggiungere una soluzione, ma il nemico è andato con l’intenzione di tradire e complottare per altri massacri”.

«Sono in corso sforzi diplomatici per un cessate il fuoco” in Libano, ma “la questione non è così semplice». Lo assicura il ministro libanese dell’Informazione, Ziad Makary, in dichiarazioni rilanciate dalla tv satellitare al-Jazeera. «Certamente il governo libanese vuole un cessate il fuoco e tutti sanno che Benjamin Netanyahu è andato a New York sulla premessa di un cessate il fuoco», ha detto Makary.