K metro 0 – Stoccolma – Il ministro degli Esteri svedese Tobias Billstrom ha annunciato oggi le dimissioni dal suo incarico, dimissioni che vanno di pari passo con il suo definitivo abbandono della politica, riferisce l’Adnkronos. “Ho 50 anni e spero di poter contribuire e lavorare sodo in altri contesti”, ha dichiarato. Billstrom è stato, tra
K metro 0 – Stoccolma – Il ministro degli Esteri svedese Tobias Billstrom ha annunciato oggi le dimissioni dal suo incarico, dimissioni che vanno di pari passo con il suo definitivo abbandono della politica, riferisce l’Adnkronos. “Ho 50 anni e spero di poter contribuire e lavorare sodo in altri contesti”, ha dichiarato.
Billstrom è stato, tra l’altro, uno degli artefici dell’adesione della Svezia alla Nato nel marzo di quest’anno. “Ci siamo lasciati alle spalle più di 200 anni di non allineamento e questo non sarebbe stato possibile senza il duro lavoro svolto dal governo e dal ministero degli Esteri”, ha dichiarato nella sua nota di commiato su X.
“È difficile sottovalutare l’importanza di questo fatto, per la sicurezza della Svezia e dei nostri amici nordici e baltici”, ha aggiunto, avvertendo però delle sfide significative che attendono il suo successore. “Ci troviamo nella situazione di sicurezza politica più grave dalla Seconda Guerra Mondiale”, ha dichiarato.
“Apparteniamo al nucleo di Paesi che sostengono l’Ucraina” e in Medio Oriente, ha aggiunto, “a lungo termine l’unica soluzione ragionevole è quella dei due Stati. Al mio successore non mancano i compiti, gli auguro la migliore fortuna”. Billstrom ha sottolineato che questa decisione si accompagna al suo allontanamento dalla politica, dove ha trascorso gli ultimi 25 anni svolgendo vari ruoli. “Lascerò il mio seggio nel Riksdag, il parlamento svedese. La mia prossima mossa è ancora da definire”.
Poco dopo l’annuncio, il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha utilizzato i social media per inviare un messaggio di ringraziamento. “Tobias ha svolto il suo servizio alla nazione con grande successo”, ha affermato, sottolineando che gli ultimi due anni al ministero degli Esteri sono stati ‘i più faticosi di tutti’.