K metro 0 – Madrid – Il premier spagnolo, Pedro Sanchez, ha assicurato che ci sarà “uguaglianza tra gli spagnoli indipendentemente dal luogo in cui vivono”. Sanchez lo ha detto dopo il preaccordo tra il Partito socialista catalano (Psc) e Sinistra repubblicana di Catalogna (Erc), che permetterà alla Catalogna di raccogliere e gestire tutte le
K metro 0 – Madrid – Il premier spagnolo, Pedro Sanchez, ha assicurato che ci sarà “uguaglianza tra gli spagnoli indipendentemente dal luogo in cui vivono”. Sanchez lo ha detto dopo il preaccordo tra il Partito socialista catalano (Psc) e Sinistra repubblicana di Catalogna (Erc), che permetterà alla Catalogna di raccogliere e gestire tutte le sue tasse, riferisce Nova.
Il capo dell’esecutivo ha evidenziato che “qualunque sia il sistema di finanziamento” l’importante è avere governi “di sinistra” che mantengano la forza dei servizi pubblici. “Non stiamo parlando tanto di chi raccoglie o chi gestisce, ma di cosa si fa con queste tasse e con le entrate pubbliche per ridistribuire questa ricchezza ai cittadini di questi territori”, ha spiegato il premier. Sulla stessa linea, Sanchez ha sostenuto che l’accordo include “l’impegno alla solidarietà interterritoriale”, nonché “la qualità e la coesione” dei servizi pubblici “e quindi l’uguaglianza tra gli spagnoli, ovunque essi vivano”. Allo stesso modo, il leader socialista ha sostenuto che le differenze tra le diverse comunità autonome in termini di finanziamento “non sono in contrasto” con l’uguaglianza tra gli spagnoli, che “è garantita”.
Intanto si registra fiducia da parte degli investitori nella solidità dell’economia spagnola, ha annunciato Sanchez. “Nell’ultimo anno la Spagna ha attratto 25 miliardi di investimenti diretti esteri, ha aperto 100 mila nuove imprese, ha aumentato le esportazioni e ha creato 426 mila posti di lavoro aggiuntivi”, ha sottolineato il premier. “Abbiamo superato i 21.600.000 occupati e stiamo riducendo il tasso di disoccupazione ai livelli più bassi da prima della crisi finanziaria del 2008”, ha proseguito Sanchez. Il leader socialista ha poi citato l’aumento del salario minimo e del numero di lavoratori con contratti a tempo indeterminato.