K metro 0 – Rabat – Il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron si è impegnato pubblicamente in un messaggio al re Mohammed VI a sostenere il Marocco, perché ritiene che “il presente e il futuro del Sahara Occidentale si collochino nel quadro della sovranità marocchina”. Nel messaggio del 30 luglio, che coincide con il 25° anniversario della Giornata del Trono, il capo dell’Eliseo ribadisce così “la posizione incrollabile della Francia su questa questione di sicurezza nazionale per il Regno” e afferma che il suo Paese “intende agire in linea con questa posizione sia a livello nazionale sia internazionale”.

Lodando gli sforzi del Marocco per promuovere lo sviluppo economico e sociale del Sahara marocchino, Macron sottolinea che “per la Francia, l’autonomia sotto la sovranità marocchina è il quadro in cui la questione deve essere risolta. Il nostro sostegno al piano di autonomia proposto dal Marocco nel 2007 è chiaro e incrollabile”, aggiungendo poi che questo piano “costituisce oggi l’unica base per raggiungere una soluzione politica giusta, duratura e negoziata, in conformità con le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”. La Francia ritiene dunque che il piano di autonomia del Marocco per il Sahara occidentale sia ormai “l’unica base” per raggiungere una soluzione politica negoziata.

L’annuncio della Repubblica francese, membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, segna un passo significativo nel sostegno alla sovranità marocchina sul Sahara. Si inserisce difatti nello slancio promosso dal re Mohammed VI, sostenuto da numerosi Paesi in tutto il mondo, che sostengono l’integrità territoriale del Marocco e il piano di autonomia come quadro esclusivo per risolvere questa controversia regionale.

“Oggi si delinea un consenso internazionale sempre più ampio”, osserva il presidente francese a proposito del piano di autonomia sotto la sovranità marocchina, sottolineando che “la Francia svolge appieno il suo ruolo in tutte le sedi competenti”, in particolare sostenendo gli sforzi del Segretario generale delle Nazioni Unite e del suo inviato personale. “È tempo di andare avanti. Incoraggio quindi tutte le parti a riunirsi per una soluzione politica, che è a portata di mano”, afferma Macron.

La posizione francese dovrebbe mettere ulteriormente a dura prova le relazioni tra Francia e Algeria, che già la scorsa settimana ha espresso la sua “profonda disapprovazione” per un maggiore sostegno della Francia al piano marocchino di autonomia del Sahara Occidentale, che Parigi considerava in precedenza come una delle opzioni sul tavolo.

Intanto, il governo algerino ha deciso di richiamare immediatamente il proprio ambasciatore in Francia, in risposta al riconoscimento da parte dell’esecutivo francese del piano di autonomia del Marocco come “unica base per risolvere il conflitto del Sahara Occidentale nel contesto della sovranità marocchina”. Questo è stato annunciato dal ministero degli Esteri algerino, che ha sottolineato come “il governo francese abbia espresso un appoggio categorico ed esplicito alla realtà coloniale imposta nella regione del Sahara Occidentale”.

Secondo il ministero, “questo gesto, mai compiuto da nessun governo francese precedente, è stato attuato con grande superficialità e totale disprezzo, senza considerare le conseguenze”. Riconoscendo il piano di autonomia del Marocco come unica soluzione per il conflitto del Sahara Occidentale nel contesto della presunta sovranità marocchina, prosegue il comunicato ripreso da Agenzia Nova, la Francia “viola la legittimità internazionale e nega al popolo sahrawi il diritto di autodeterminazione, contraddicendo tutti gli sforzi delle Nazioni Unite per completare il processo di decolonizzazione del Sahara Occidentale”. La responsabilità della rappresentanza diplomatica algerina in Francia è ora affidata a un incaricato d’affari.