K metro 0 – Nicosia – Il ministro degli Esteri cipriota, Constantinos Kombos, durante una conferenza stampa a Nicosia ha dichiarato che in caso di escalation tra Israele e Hezbollah in Libano, Cipro è pronta ad assistere nell’evacuazione dei civili. Kombos ha rivelato che le autorità cipriote hanno istituito un meccanismo di risposta di emergenza già da ottobre scorso. “Abbiamo definito le modalità operative del sistema, qualora fosse necessario”, ha affermato il ministro, aggiungendo che Cipro spera di non dover attuare queste misure, ma rimane pronta a fungere da ponte di sicurezza per facilitare l’evacuazione dei civili da qualsiasi zona di conflitto nella regione.

Grazie alla posizione strategica nel Mediterraneo orientale, Cipro è considerata un determinante punto di evacuazione per i civili in fuga. Le autorità cipriote stanno collaborando con partner internazionali per assicurare l’efficacia del piano di evacuazione e la sua pronta attuazione in caso di necessità. Kombos ha sottolineato l’importanza della cooperazione internazionale per garantire una risposta coordinata e tempestiva. Il piano prevede l’impiego di risorse e infrastrutture cipriote per accogliere e assistere i civili evacuati, fornendo loro supporto logistico e sicurezza. Inoltre, le forze armate cipriote sono pronte a intervenire per garantire la sicurezza delle operazioni di evacuazione.

Il meccanismo di risposta di emergenza è sottoposto a test e aggiornamenti periodici per garantirne l’efficacia. Le autorità cipriote hanno predisposto un meccanismo di risposta di emergenza per un’eventuale evacuazione dei civili già dallo scorso ottobre, ha dichiarato ai giornalisti il ​capo della diplomazia cipriota: “Abbiamo stabilito le modalità con cui il programma funzionerà, se necessario”, ha affermato Kombos per poi aggiungere: “Tutti speriamo che non sia necessario, ma se ciò non dovesse accadere, Cipro continuerà a fungere da ponte di sicurezza per facilitare la partenza dei civili da qualsiasi zona colpita nella nostra area”.

Come ricorda Reuters, l’isola del Mediterraneo orientale è stata utilizzata per evacuare migliaia di cittadini stranieri dal Libano nel 2006 durante un’escalation delle ostilità tra Israele e Hezbollah. È stata anche utilizzata come scalo dalla Gran Bretagna per evacuare britannici e cittadini con doppia cittadinanza dal Sudan l’anno scorso.