K metro 0 – Parigi – Le aziende leader del settore spaziale, Thales, Airbus e Leonardo, hanno sollecitato un rinnovamento della politica spaziale europea. Secondo il quotidiano francese “Les Echos”, ripreso da Agenzia Nova, Thales Alenia Space, una joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), e Airbus stanno affrontando gravi difficoltà economiche quest’anno, con entrami gli operatori che registrano perdite significative.

La situazione critica ha spinto a considerare seriamente l’ipotesi di una collaborazione più stretta tra questi giganti dell’industria spaziale. “Les Echos” evidenzia come un eventuale progetto di cooperazione debba comunque includere Leonardo, che ha recentemente istituito una propria divisione spaziale. Lorenzo Mariani, condirettore generale di Leonardo, ha dichiarato: “Tutti sanno che il bisogno di connettività sarà sempre più importante, ma il settore spaziale europeo soffre a causa della sua frammentazione e della rivoluzione causata da SpaceX con Starlink”.

Mariani ha criticato l’Agenzia Spaziale Europea e l’Unione Europea per non aver adeguato i loro metodi operativi alle nuove sfide: “In questo contesto, l’Agenzia Spaziale Europea e l’Europa non hanno cambiato il loro modo di operare. La logica sarebbe quella di unire le nostre forze in un modo o nell’altro, un po’ come facciamo con i missili con MBDA”. Nonostante le discussioni e le speculazioni, “Les Echos” sottolinea che al momento non c’è alcun progetto di fusione concreto sul tavolo. Tuttavia, la necessità di una maggiore collaborazione è evidente. La frammentazione del settore spaziale europeo è vista come un ostacolo significativo per competere efficacemente a livello globale. Un’integrazione delle competenze e delle risorse potrebbe rappresentare una svolta strategica per rafforzare la posizione dell’Europa nello spazio.

Il settore spaziale è cruciale non solo per la connettività, ma anche per la sicurezza e la difesa. L’idea di unire le forze, come suggerito da Mariani, potrebbe fornire all’Europa una maggiore capacità di innovazione e competitività, simile alla collaborazione di successo già vista nel settore missilistico con MBDA. Mentre l’idea di una fusione non è ancora concreta, il richiamo alla cooperazione da parte di Thales, Airbus e Leonardo evidenzia l’urgenza di rivedere la politica spaziale europea capitalizzare le opportunità emergenti nel settore.