K metro 0 – Pechino – Rallenta l’economia in Cina, e così la domanda del più grande importatore di greggio al mondo. Il prodotto interno lordo (PIL) della Cina è aumentato del 4,7% nel secondo trimestre del 2024, ben al di sotto delle aspettative del mercato, secondo i dati ufficiali di lunedì. Il Brent di riferimento internazionale è stato così scambiato martedì a 84,23 dollari al barile, con un calo dello 0,73% rispetto al prezzo di chiusura di 84,85 dollari al barile della sessione precedente. Statistica. Secondo Daniel Hynes, stratega delle materie prime presso l’Australia and New Zealand Banking Group, i dati della scorsa settimana hanno mostrato una certa debolezza nelle importazioni di petrolio.

“Nei primi sei mesi dell’anno, il primo importatore mondiale ha acquistato meno greggio rispetto all’anno scorso. Le importazioni di greggio di giugno sono scese sia su base mensile che annuale a 46,45 milioni di tonnellate”, ha dichiarato Hynes in una nota inviata via e-mail.