fbpx

Assange libero, lascia il Regno Unito dopo un accordo con la giustizia Usa

Assange libero, lascia il Regno Unito dopo un accordo con la giustizia Usa

K metro 0 – Londra – Julian Assange,  il fondatore di WikiLeaks,  è stato scarcerato dopo cinque anni dalle autorità britanniche e può tornare in Australia; lo, ha annunciato oggi WikiLeaks. Assange, però dovrà prima comparire di fronte a una corte delle Isole Marianne Settentrionali – un territorio incorporato degli Usa nel Pacifico – per formalizzare

K metro 0 – Londra – Julian Assange,  il fondatore di WikiLeaks,  è stato scarcerato dopo cinque anni dalle autorità britanniche e può tornare in Australia; lo, ha annunciato oggi WikiLeaks. Assange, però dovrà prima comparire di fronte a una corte delle Isole Marianne Settentrionali – un territorio incorporato degli Usa nel Pacifico – per formalizzare l’accordo di patteggiamento con le autorità statunitensi che gli ha consentito di tornare in libertà.

Il fondatore di Wikileaks, che ieri ha lasciato il penitenziario britannico di Belmarsh, dovrebbe proclamarsi colpevole del reato di cospirazione ai fini di ottenere e distribuire illegalmente materiali classificati relativi alla difesa nazionale. I termini dell’accordo di patteggiamento sono contenuti in atti giudiziari depositati proprio presso un tribunale distrettuale delle Isole Marianne Settentrionali.

 “Questo è il risultato di una campagna globale che ha coinvolto organizzatori di base, attivisti per la libertà di stampa, legislatori e leader di tutto lo spettro politico, fino alle Nazioni Unite. Ciò ha creato lo spazio per un lungo periodo di negoziati con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, che ha portato a un accordo che non è stato ancora formalmente finalizzato”, si legge in un comunicato pubblicato sull’account X di Wikileaks.

Nel 2016, Assange è stato coinvolto anche nelle elezioni presidenziali statunitensi, rivelando attraverso WikiLeaks che la campagna dell’ex Segretario di Stato Hillary Clinton era stata sostenuta dal partito per indebolire i suoi rivali per la nomination democratica

Il calvario di Julian Assange “sta finalmente giungendo alla fine”, ha dichiarato la madre di Assange, Christine Assange. “Questo dimostra l’importanza e il potere della diplomazia silenziosa”, ha dichiarato in una dichiarazione diffusa dall’emittente pubblica ABC e da altri media.

“Sembra che Julian sarà libero di tornare in Australia e i miei ringraziamenti e le mie congratulazioni vanno a tutti i suoi sostenitori che hanno reso possibile tutto questo, e naturalmente al primo ministro (australiano) Anthony Albanese”, ha aggiunto il padre, John Shipton, in un’intervista alla ABC.

Da parte sua, il primo ministro australiano ha dichiarato di volere che Assange torni nel Paese il prima possibile. “A prescindere dall’opinione della gente su Assange (e) sulle sue attività, il caso si è protratto per troppo tempo”, ha dichiarato il premier in parlamento. “Non c’è nulla da guadagnare se continua a essere imprigionato e vogliamo che sia riportato a casa”, ha concluso.

L’accordo con il Dipartimento di Giustizia non è comunque inaspettato. Il primo ministro australiano ha ripetutamente invitato gli Stati Uniti a concludere il caso e, ad aprile, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato di “prendere in considerazione” la possibilità di farlo. Sarà stata anche la vicinanza alle elezioni di novembre a contribuire alla libertà di Assange?

Condividi su:
Nizar Ramadan
CONTRIBUTOR
PROFILE

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: