K metro 0 – Stoccolma – Il Parlamento ha votato ieri l’Accordo di cooperazione per la difesa (DCA), che darà agli Stati Uniti l’accesso a 17 basi militari svedesi. Il patto è stato approvato da un’ampia maggioranza dopo un dibattito di quasi cinque ore, con 266 voti a favore e 37 contro, mentre 46 deputati
K metro 0 – Stoccolma – Il Parlamento ha votato ieri l’Accordo di cooperazione per la difesa (DCA), che darà agli Stati Uniti l’accesso a 17 basi militari svedesi. Il patto è stato approvato da un’ampia maggioranza dopo un dibattito di quasi cinque ore, con 266 voti a favore e 37 contro, mentre 46 deputati erano assenti.
I critici temono possa portare al dispiegamento di armi nucleari e a basi permanenti statunitensi nel Paese. L’intesa di cooperazione per la difesa (DCA) è considerata tuttavia un passo importante per una nazione che a marzo ha posto fine a due secoli di non alleanza militare per entrare nella Nato.
Firmato già da Stoccolma e Washington a dicembre, il trattato consente agli Stati Uniti l’accesso a 17 basi militari e aree di addestramento in Svezia e lo stoccaggio di armi, attrezzature militari e munizioni. I principali oppositori, i partiti della Sinistra e dei Verdi, avevano sostenuto che tale intesa avrebbe dovuto dichiarare apertamente che il Paese scandinavo non avrebbe permesso la presenza di armi nucleari sul suo territorio.
“Vogliamo una legislazione che vieti l’introduzione di armi nucleari sul territorio svedese”, ha dichiarato la deputata dei Verdi Emma Berginger durante il dibattito di martedì, come riferisce Alarabiya news.
Ma il governo di minoranza di centro-destra del Primo Ministro Ulf Kristersson, sostenuto dai Democratici di Svezia di estrema destra, ha ribattuto che l’accordo rispetta la sovranità svedese. “È evidente che la Svezia è una nazione sovrana e non c’è nessun altro Paese che possa costringerla ad avere armi nucleari sul suolo svedese”, ha insistito il ministro della Difesa Pål Jonson. Proprio lui e il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd J. Austin III, avevano siglato l’Accordo già a dicembre. Ovvero pochi mesi prima che la Svezia entrasse nell’alleanza Nato, a marzo.
Si tratta comunque di un patto separato con gli Stati Uniti e non fa parte della cooperazione dell’Alleanza Atlantica. Per chiarire: esso prevede che la Svezia protegga l’uso delle basi da parte degli Stati Uniti e consenta alle forze americane di muoversi liberamente sul territorio.
Tuttavia, secondo il portavoce del partito di opposizione dei Verdi, Daniel Helldén, la collaborazione apre la porta ad armi nucleari sul territorio svedese, aumentando i rischi per la sicurezza del Paese.