K metro 0 – Roma – È da oggi in distribuzione il nuovo numero di Kmetro0, il magazine bimestrale di attualità europea che, insieme al sito omonimo, punta a essere piattaforma di informazione e approfondimento su tutto ciò che è Europa, i suoi Paesi, il rapporto con le realtà locali e internazionali. In questo numero
K metro 0 – Roma – È da oggi in distribuzione il nuovo numero di Kmetro0, il magazine bimestrale di attualità europea che, insieme al sito omonimo, punta a essere piattaforma di informazione e approfondimento su tutto ciò che è Europa, i suoi Paesi, il rapporto con le realtà locali e internazionali.
In questo numero interviste a Rosato, Parisi, Illy, Capezzone, Secchi, Catricalà, Valbruzzi, Santiago-Caballero e altri mettono a fuoco temi sociali, economici e politici: dallo stato sociale all’immigrazione, dalla riforma del progetto europeo alla posizione dell’Italia. Di politica economica si parla nel focus su Italia, Spagna, Germania, UK-Scozia, Macedonia mentre con la Fondazione Istituto Cattaneo si guarda in profondità agli errori di percezione sull’immigrazione che in Italia risultano macroscopici. Ancora, il tema della nuova Procura Europea, dei diritti sociali con il Prefetto di Reggio Calabria, del Manifesto per il manager Europeo promosso da CEC-CIDA e delle ultime attività dei vertici Europarlamentari come il discorso sullo stato dell’Unione e la partecipazione all’assemblea ONU. E molto altro, guardando sempre di più al prossimo appuntamento delle elezioni europee di maggio 2019.
Il periodico cartaceo, edito da Nizar Ramadan e diretto da Alessandro Cardulli è complementare alla testata on line www.Kmetro0.it, portale che offre quotidianamente news, aggiornamenti e video sui temi di una ‘Europa a distanza 0’. Anzi sono prossime al via nuove sezioni tra cui quella dedicata alle elezioni europee.
In particolare, in questo numero continua l’attenzione ai diritti sociali e all’attualità economica, con un occhio sempre più orientato alle prossime elezioni europee. Si parte dall’interrogativo sulla scomparsa dalle cronache politiche di quel “pilastro europeo” dei diritti sociali che solo un anno fa era un caposaldo della Commissione europea, per proseguire con una intervista al vicepresidente della Camera dei Deputati, Ettore Rosato, che chiede alla politica italiana di essere meno slogan e più concretezza, all’Europa di portare avanti strumenti inclusione e di politiche sociali con regia comunitaria. A un nuovo liberalismo sociale per l’Italia e l’Europa guarda invece Stefano Parisi, manager e oggi leader del movimento politico Energie PER l’Italia, nella cui intervista si trovano i dettagli della sua ricetta per la crescita. Che l’Europa debba necessariamente cambiare ma che l’Italia non possa fare a meno dell’Europa lo spiegano con sfumature diverse Riccardo Illy, imprenditore ed ex presidente del Friuli Venezia Giulia, Alessandro Capezzone, ex portavoce di FI e oggi direttore di Atlantico Quotidiano, e Carlo Secchi, ex rettore Bocconi e ora professore di Politica economica europea.
Ampio spazio di approfondimento, come di consueto, alle evoluzioni politico-economiche dei paesi europei: in particolare in questo numero si guarda all’instabilità politica spagnola, ai rischi di marginalità economica che grava sul Sud Europa, alle recenti sorprese elettorali in Germania e allo stato dell’arte in tema di Brexit e Scoxit. E l’Italia? Sta tra le cifre Def della discordia – che potrebbe segnare una strada nuova rispetto alle tradizionali golden rules europee per la crescita – e le polemiche quotidiane e sopra le righe dei leader politici. Un’Italia estremamente disinformata e “sviata” nella percezione dell’immigrazione rispetto a tutti gli altri Paesi europei, come argomenta il direttore della Fondazione Istituto Cattaneo, Marco Valbruzzi. Con ragioni che raccontano molto dell’involuzione culturale in atto e conseguenze tangibili nelle scelte politiche.
E ancora si parla in dettaglio della partecipazione dell’Unione Europea alla 73ma assemblea generale dell’ONU e del discorso sullo Stato dell’Unione di Junker, il suo ultimo da presidente dell’Europarlamento: un bilancio di cifre economiche, di riforme istituzionali e di valori condivisi in crescita, da difendere oltre gli attuali scossoni (“L’Europa non volterà le spalle al mondo”) e in vista delle elezioni di maggio.
Europa a 360 gradi anche a partire da un approfondimento sulla nuova Procura Europea contro la criminalità transfrontaliera e dal parere di Antonio Catricalà, giurista esperto ed ex presidente dell’AgCom, su norme europee in tema di sicurezza informatica e tutela della privacy; o con “Il Manifesto per il manager europeo” lanciato in europa dalla CEC e in Italia dalla CIDA di Giorgio Ambrogioni; ma anche con il focus di Eurispes sulle migrazioni in Italia, Russia ed Unione Europea; oppure con il complicato ma inesorabile cammino della Macedonia verso l’adesione a UE e Nato. Infine, curiosità interessanti sul fronte cultura, educazione, scienza e investimenti in innovazione.