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Ue, Tusk e von der Leyen chiedono di aumentare le spese per la difesa

Ue, Tusk e von der Leyen chiedono di aumentare le spese per la difesa

K metro 0 – Bruxelles – “Una spesa ingente per la sicurezza allontanerà la guerra dai confini europei per molto tempo, forse in modo permanente”, ha dichiarato il primo ministro polacco Donald Tusk al Congresso economico europeo nella città polacca di Katowice. “Se saremo forti, saremo al sicuro”. Parlando prima di lui allo stesso evento,

K metro 0 – Bruxelles – “Una spesa ingente per la sicurezza allontanerà la guerra dai confini europei per molto tempo, forse in modo permanente”, ha dichiarato il primo ministro polacco Donald Tusk al Congresso economico europeo nella città polacca di Katowice. “Se saremo forti, saremo al sicuro”. Parlando prima di lui allo stesso evento, la von der Leyen ha esortato l’Europa a “spendere di più per la difesa, meglio e in modo europeo”.

Donald Tusk e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen hanno dunque invitato i 27 Paesi membri a spendere di più per la propria difesa, a fronte delle minacce alla sicurezza evidenziate dalla guerra della Russia in Ucraina. Tusk ha sottolineato che “l’Europa può e deve” evitare il conflitto cresciuto negli ultimi anni, soprattutto dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Per farlo, deve trasformare il suo successo economico in una migliore capacità di difesa. “Noi in Polonia non solo lo capiamo molto bene, ma siamo sempre più preparati”, ha aggiunto, precisando che l’ulteriore sviluppo della difesa europea richiederà ingenti risorse finanziarie.

L’anno scorso la Polonia ha speso difatti l’equivalente di quasi il 4% del Pil per la difesa, il livello relativo più alto della Nato. Oggi Tusk ha invitato l’Ue a stanziare almeno 100 miliardi di euro per la difesa comune. Lo riferisce la testata polacca Nfp. Il premier polacco ha espresso in particolare l’interesse della Polonia a partecipare a un progetto per la creazione di un sistema di difesa aerea “Iron Dome” in Europa.

Usula von der Leyen ha tuttavia messo in evidenza che “l’azione centrale rimarrà sempre nelle mani degli Stati membri” piuttosto che di Bruxelles. “Saranno sempre responsabili delle loro truppe e di tutte le decisioni ad esse collegate: reclutamento o addestramento, dottrina, dispiegamento. Questo è il fondamento assoluto per ogni Stato membro”.

Intanto il presidente polacco Tusk ha convocato una riunione dei servizi segreti per affrontare la defezione di un giudice in Bielorussia, secondo quanto riferito da Ap. Le autorità della Polonia, membro della Nato e dell’Unione europea, stanno indagando sul giudice Tomasz Szmydt, con il sospetto che abbia agito per conto di un servizio di intelligence straniero.

Martedì scorso, un funzionario polacco ha difatti dichiarato che sono stati trovati dispositivi di intercettazione in una stanza dove era prevista una riunione del Gabinetto polacco. Un altro funzionario ha poi fatto sapere che l’apparecchiatura faceva parte di un vecchio sistema audio dell’edificio, ma l’incidente ha sottolineato le ansie in Polonia per gli avvertimenti che la Russia sta aumentando le sue attività contro l’Occidente nel contesto della guerra nella vicina Ucraina. Ogni giorno ci sono nuove informazioni su vari eventi strani che sono direttamente o indirettamente collegati alla presenza aggressiva dei servizi russi e bielorussi in Europa”, ha concluso Tusk.

di Sandro Doria

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