K metro 0 – Mosca – Gli investigatori russi avrebbero trovato prove della pista ucraina nei recenti atti di terrorismo in Russia. E’ quanto riporta il ministero degli Esteri russo in relazione all’attacco al Crocus City Hall. Mosca ha chiesto a Kiev di arrestare ed estradare in Russia tutte le persone coinvolte, tra cui il
K metro 0 – Mosca – Gli investigatori russi avrebbero trovato prove della pista ucraina nei recenti atti di terrorismo in Russia. E’ quanto riporta il ministero degli Esteri russo in relazione all’attacco al Crocus City Hall. Mosca ha chiesto a Kiev di arrestare ed estradare in Russia tutte le persone coinvolte, tra cui il capo degli 007 ucraino Vasyl Malyuk.
La Russia chiede inoltre che l’Ucraina smetta immediatamente di sostenere il terrorismo, estradando i colpevoli e risarcendo le vittime degli attacchi. Secondo il ministero degli Esteri, la violazione delle convenzioni antiterrorismo comporterà la responsabilità di Kiev. “La lotta contro il terrorismo internazionale – sottolinea il ministero – è un dovere di ogni Stato. La Russia chiede che il regime di Kiev cessi immediatamente qualsiasi sostegno alle attività terroristiche, estradi i responsabili e risarcisca le vittime. La violazione da parte dell’Ucraina dei suoi obblighi ai sensi delle convenzioni antiterrorismo comporterà la sua responsabilità legale internazionale”.
Servizi di intelligence estera russi dell’Svr accusano, inoltre, l’Ucraina di usare informazioni raccolte dai satelliti dell’intelligence Usa per organizzare i loro attacchi contro il territorio russo. Quanto all’attentato del Crocus, l’Svr denuncia che la spiegazione “della propaganda” degli Stati Uniti non funziona e che non c’è accordo neanche fra i diversi Paesi della Nato o europei, “per non parlare del Sud Globale”, riferisce l’Adnkronos.
L’Fsb ha reso noto di aver sgominato una cellula terroristica basata nel Daghestan “direttamente coinvolta” nell’assalto della sala da concerto Crocus alle porte di Mosca. Quattro persone sono state arrestate ieri, a Makhachkala e Kaspiysk, con l’accusa di aver fornito armi e denaro per l’attentato dello scorso 22 marzo in cui sono rimaste uccise più di 140 persone, ha reso noto oggi l’Fsb. Ieri il Comitato anti terrorismo aveva annunciato l’arresto di tre persone che “intendevano pianificare una serie di azioni terroristiche”. La maggior parte dell’udienza si è svolta a porte chiuse su richiesta delle autorità inquirenti. “Ho portato loro le armi, agli assalitori della Crocus City Hall. Gli ho portato le armi da Makhchkala”, ha detto uno degli uomini arrestati in un filmato, diffuso dall’Fsb.
L’attacco al Crocus City Hall di Mosca ha provocato 139 morti. I risultati delle indagini sull’attentato del 22 marzo scorso rivendicato dall’Isis sono stati illustrati al presidente russo Vladimir Putin. Il commando armato è entrato nella sala concerti alle 19.58 di venerdì ed è uscito alle 20.11, è durato quindi meno di un quarto d’ora. Sono stati recuperati 500 proiettili, 28 caricatori e un numero imprecisato di bottiglie contenenti benzina.