K metro 0 – Bruxelles – La Commissione europea ha approvato il sostegno pubblico per la costruzione e la gestione di un interconnettore di gas transfrontaliero di 182 chilometri (denominato “IGB”) tra Grecia (Komotini) e Bulgaria (Stara Zagora). L’IGB sarà di proprietà di ICGB AD, una joint venture tra il consorzio IGI Poseidon (che comprende
K metro 0 – Bruxelles – La Commissione europea ha approvato il sostegno pubblico per la costruzione e la gestione di un interconnettore di gas transfrontaliero di 182 chilometri (denominato “IGB”) tra Grecia (Komotini) e Bulgaria (Stara Zagora). L’IGB sarà di proprietà di ICGB AD, una joint venture tra il consorzio IGI Poseidon (che comprende Edison d’Italia e DEPA del gas greco incumbent) e BEH, l’incumbent del gas bulgaro.
Il costo totale dell’investimento, progettato per trasportare 3 miliardi di metri cubi all’anno, dalla Grecia alla Bulgaria, ammonta a 240 milioni di euro. I due Paesi hanno notificato alla Commissione alcune misure di sostegno all’ICGB AD, ossia: una garanzia statale incondizionata che lo Stato bulgaro concederà per un prestito di 110 milioni di euro che ICGB AD riceverà dalla Banca europea per gli investimenti; 39 milioni di euro di contributo finanziario diretto, attraverso il programma operativo bulgaro “Innovazione e competitività” 2014-2020 e un regime fiscale fisso che si applicherà all’ICGB AD per 25 anni, sin dall’inizio delle operazioni commerciali, che sarà regolato da un accordo intergovernativo tra Bulgaria e Grecia. La Commissione ha valutato tali misure in base alle norme UE in materia di aiuti di Stato, in particolare le linee guida 2014 sugli aiuti di Stato per la protezione dell’ambiente e l’energia: le misure contribuiranno agli obiettivi di sicurezza dell’approvvigionamento, di diversificazione delle fonti energetiche e una maggiore concorrenza nei mercati energetici dell’UE.
Il commissario Margrethe Vestager, responsabile della politica di concorrenza ha dichiarato: “Il nuovo interconnettore del gas tra Grecia e Bulgaria aumenterà la sicurezza dell’approvvigionamento energetico e migliorerà la concorrenza, a vantaggio dei cittadini della regione. Abbiamo approvato le misure di sostegno da concedere a Bulgaria e Grecia, limitati a ciò che è necessario per realizzare il progetto e quindi in linea con le nostre norme sugli aiuti di Stato”.