K metro 0 – Sicilia – Terna e la Banca europea per gli investimenti (BEI) hanno firmato il contratto di 500 milioni di euro per il finanziamento dell’ultima tranche del doppio cavo sottomarino che collegherà la Sicilia e la Sardegna alla penisola italiana. Un’importante infrastruttura che rafforzerà l’hub energetico del Mediterraneo. Per la realizzazione del “Ramo
K metro 0 – Sicilia – Terna e la Banca europea per gli investimenti (BEI) hanno firmato il contratto di 500 milioni di euro per il finanziamento dell’ultima tranche del doppio cavo sottomarino che collegherà la Sicilia e la Sardegna alla penisola italiana. Un’importante infrastruttura che rafforzerà l’hub energetico del Mediterraneo.
Per la realizzazione del “Ramo Est” (dalla Sicilia alla Penisola: 490 chilometri) e del “Ramo Ovest” (dalla Sicilia alla Sardegna: 480 chilometri) dell’opera, era stato previsto inizialmente, un finanziamento complessivo da 1,9 miliardi di euro.
In Sicilia, in Sardegna e soprattutto in Campania (punto d’approdo nei pressi di Battipaglia del “Ramo Est”) c’è una forte produzione da fonti rinnovabili non programmabili, solare ed eolico, in costante aumento. Il Tyrrhenian Link migliorerà la capacità di scambio elettrico e si potranno quindi utilizzare al meglio i flussi di energia da fonti rinnovabili favorendone lo sviluppo.
Dall’approdo di Terra Mala, in Sardegna (nei pressi di Cagliari) i cavi interrati invisibili percorreranno prevalentemente strade già esistenti, per circa 30 chilometri, lasciando inalterati ambiente e paesaggio. L’inserimento nella rete di trasmissione nazionale avverrà attraverso una stazione di conversione da corrente continua in corrente alternata e una stazione di smistamento con brevi raccordi aerei a linee esistenti.
Dall’approdo di Fiumetorto in Sicilia i cavi interrati invisibili attraverseranno la zona industriale di Termini Imerese con brevi tracciati, lunghi al massimo 7 chilometri. E dall’approdo campano di Torre Tuscia Magazzeno (Battipaglia) fino alla nuova stazione di conversione di Eboli i cavi interrati invisibili percorreranno anche qui le strade già esistenti, lasciando inalterati ambiente e paesaggio, con tracciati di lunghezza compresa tra 14 e 15 chilometri.
A dare la notizia dello sblocco dell’ultima tranche di 500 milioni di euro del finanziamento del Thyrrhenian Link è stata la stessa Terna che ha riferito della decisione da parte della BEI arrivata a margine della seconda edizione del Forum della Banca europea degli investimenti in Lussemburgo, che riunisce capi di Stato, Commissari europei, leader aziendali, accademici e rappresentanti della società civile.
Il Thyrrhenian Link sarà a regime nella sua interezza nel 2028. Saranno coinvolte 250 imprese nella sua realizzazione, con importanti ricadute nei territori interessati, trs cui anche la creazione di poli di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie nelle università del Sud d’Italia.