K metro 0 – Madrid – L’Istituto Nazionale di Statistica spagnolo conferma che l’inflazione globale si è attestata al 3,4% a gennaio, con un aumento dei prezzi dell’elettricità compensato dalla discesa dei carburanti. Al contempo l’inflazione di fondo continua a scendere, attestandosi al 3,6%. Un’altra notizia positiva, segnalata da Rtve, è che i prezzi dei
K metro 0 – Madrid – L’Istituto Nazionale di Statistica spagnolo conferma che l’inflazione globale si è attestata al 3,4% a gennaio, con un aumento dei prezzi dell’elettricità compensato dalla discesa dei carburanti. Al contempo l’inflazione di fondo continua a scendere, attestandosi al 3,6%.
Un’altra notizia positiva, segnalata da Rtve, è che i prezzi dei generi alimentari restano sulla strada della normalizzazione, anche se tuttora elevati al 7,4%, malgrado l’inflazione si sia più che dimezzata nel 2023, dopo aver raggiunto il 16,6% nel febbraio dello scorso anno.
Secondo le ultime rilevazioni INE, i prodotti alimentari costati di più a gennaio nel confronto annuale sono stati gli oli e i grassi, con un aumento del 43,2%; seguono le verdure fresche, con il 15,6%; la frutta fresca, con il 13,7%; e la carne di maiale, con il 12,4%. I trasporti hanno ridotto il tasso su base annua di quattro punti, portandolo a -0,1%, grazie al calo dei prezzi del carburante per i veicoli personali.
Il dato di gennaio 2024 è il primo fornito dall’INE con l’aggiornamento delle nuove voci che formano l’indice. Ad acquistare maggior peso nelle rilevazioni sono tempo libero e cultura, alberghi e ristoranti, trasporti e comunicazioni, mentre quelli che perdono sono abitazione, beni per la casa e alimentari.
Con l’aumento dell’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IPC) su base annua all’inizio dell’anno, l’inflazione è di nuovo in crescita dopo due mesi consecutivi di calo ed è al livello più alto dallo scorso ottobre, quando ha raggiunto il 3,5%. L’inflazione di fondo (esclusi gli alimenti non lavorati e i prodotti energetici) è tuttavia scesa di due decimi di punto percentuale a gennaio, al 3,6%, un tasso di due decimi di punto percentuale superiore a quello dell’IPC generale e il più basso da marzo 2022.
In termini mensili (gennaio 2024 su dicembre 2023), l’IPC è salito dello 0,1% a seguito dell’aumento dei prezzi dell’elettricità e del gas e del segno più dello 0,5% dei prezzi dei prodotti alimentari, in particolare di pesce e frutti di mare, verdure e oli e grassi.
D’altra parte i saldi invernali hanno portato abbigliamento e calzature a tagliare i prezzi del 10,7% rispetto a dicembre, mentre la riduzione del prezzo dei pacchetti vacanza ha fatto scendere del 2,1% il tasso mensile per il tempo libero e la cultura.