K metro 0 – Bruxelles – il Consiglio europeo ha adottato norme che miglioreranno il funzionamento di Eurojust, l’agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale. Il regolamento modificato introduce una riforma dei procedimenti e della struttura di Eurojust per migliorare l’efficacia operativa, aggiornare il quadro in materia di protezione dei dati e aumentare la
K metro 0 – Bruxelles – il Consiglio europeo ha adottato norme che miglioreranno il funzionamento di Eurojust, l’agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale. Il regolamento modificato introduce una riforma dei procedimenti e della struttura di Eurojust per migliorare l’efficacia operativa, aggiornare il quadro in materia di protezione dei dati e aumentare la trasparenza e il controllo democratico dell’agenzia.
Il regolamento entrerà in vigore un anno dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE.
Le principali modifiche rispetto al regolamento vigente riguardano:
la distinzione tra le funzioni operative e le funzioni di gestione del collegio dei membri nazionali;
nuove norme sulla protezione dei dati in linea con le recenti disposizioni in materia nelle istituzioni dell’UE:
l’istituzione di un comitato esecutivo che assista il collegio nelle funzioni di gestione e consenta di accelerare il processo decisionale per le questioni non operative e strategiche;
nuove disposizioni sulla programmazione annuale e pluriennale;
la rappresentanza della Commissione in sede di collegio e di comitato esecutivo;
maggiore trasparenza e controllo democratico delle attività di Eurojust attraverso un meccanismo di valutazione congiunta da parte del Parlamento europeo e dei parlamenti nazionali.
Contesto
Eurojust (l’agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale) è stata istituita nel 2002 per migliorare il coordinamento e la cooperazione tra gli Stati membri nel settore delle indagini e delle azioni penali. Si occupa di contrastare le forme gravi di criminalità organizzata e transfrontaliera.
Nel 2017 i paesi dell’UE hanno richiesto l’assistenza di Eurojust in 2 550 casi, segnando un aumento del 10,6% rispetto al 2016. 849 di questi casi sono stati chiusi entro lo stesso anno.