K metro 0 – Istanbul – Rapporti “rinsaldati”, tra Italia e Turchia “partner e amici” con la promessa di arrivare a breve a una intesa di cooperazione tra Roma e Ankara sui flussi migratori dalla Libia. È il risultato di un lungo bilaterale tra la premier Giorgia Meloni e il presidente Recep Tayyip Erdogan a palazzo
K metro 0 – Istanbul – Rapporti “rinsaldati”, tra Italia e Turchia “partner e amici” con la promessa di arrivare a breve a una intesa di cooperazione tra Roma e Ankara sui flussi migratori dalla Libia. È il risultato di un lungo bilaterale tra la premier Giorgia Meloni e il presidente Recep Tayyip Erdogan a palazzo Vahdettina di Istanbul.
Il lungo incontro ha visto anche un confronto sui grandi temi globali anche alla luce della Presidenza italiana del G7 con particolare riferimento alla guerra a Gaza e all’invasione russa in Ucraina.
Dopo il faccia a faccia tra i due leader, viene fatto trapelare che l’incontro ha riguardato le relazioni bilaterali in tutte le sue dimensioni: politiche e di difesa, economiche e culturali. Sul versante dei rapporti economici si è partiti dalla constatazione dell’interscambio commerciale tra Italia e Turchia che ha superato i 25 miliardi di euro e si avvicina all’obbiettivo condiviso dai governi di “arrivare ad almeno 30 miliardi di interscambio entro il 2030”.
Sul fronte del Medio Oriente e sull’Ucraina non trapelano dettagli su quanto è emerso, ma al tavolo è arrivato il ringraziamento del premier italiano al presidente turco per i costanti sforzi di mediazione diplomatica di Ankara, con particolare riferimento alla riattivazione della Black Sea Grain Initiative per sbloccare l’invio del grano dai porti ucraini dopo che nel luglio scorso la Russia non ha rinnovato l’accordo, permettendo di evitare la catastrofe umanitaria per i paesi che sarebbero rimaste senza grano.
L’incontro ha infine rappresentato un’occasione per avere uno scambio di visioni sulle relazioni tra l’Unione europea e la Turchia, anche alla luce della recente Comunicazione congiunta della Commissione e dell’Alto Rappresentante Ue.