K metro 0 – Beirut – L’esplosione avvenuta nella periferia sud di Beirut, capitale del Libano, sarebbe stata provocata da un attacco con drone da parte di Israele che ha colpito un ufficio attribuito al movimento islamista palestinese Hamas, uccidendo quattro persone e ferendone molte altre. Lo ha riferito l’agenzia di stampa libanese “Nna”, secondo cui
K metro 0 – Beirut – L’esplosione avvenuta nella periferia sud di Beirut, capitale del Libano, sarebbe stata provocata da un attacco con drone da parte di Israele che ha colpito un ufficio attribuito al movimento islamista palestinese Hamas, uccidendo quattro persone e ferendone molte altre. Lo ha riferito l’agenzia di stampa libanese “Nna”, secondo cui l’ufficio colpito si trova ad Al Musharrafiya, vicino ad Al Sharq Sweets, nella periferia sud di Beirut.
L’esplosione verificatasi nella zona di Bir al Abed, nella periferia meridionale della Capitale, aveva come obiettivo un funzionario dei movimenti palestinesi di Hamas o della Jihad islamica. E’ quanto reso noto da fonti dell’emittente libanese “Mtv”. Nel raid che ha preso di mira un ufficio di Hamas nella zona meridionale di Beirut sarebbero in tutto almeno sette i morti e 11 i feriti, riportano i media satellitari arabi, precisando che – oltre al numero due di Hamas Saleh al-Arouri – sono stati uccisi due comandanti delle Brigate al-Qassam, Samir Fendi e Azzam al-Aqra. Le altre quattro vittime sono state identificate come Mahmoud Zaki Shaheen, Muhammad al-Rayes, Muhammad Bashasha e Ahmed Hammoud.
Subito dopo l’esplosione, un portavoce di Hezbollah aveva parlato di “un omicidio mirato e un attacco con un razzo”. L’incidente giunge in un momento in cui si sono acuite le tensioni tra Hezbollah e Israele.
Intanto, il segretario generale del partito libanese sciita filo-iraniano Hezbollah, Hassan Nasrallah, terrà domani un discorso a proposito della prossima fase che verrà intrapresa dalle milizie nel sud del Libano, al confine con Israele, in risposta agli attacchi provenienti dallo Stato ebraico. Lo ha reso noto il quotidiano kuwaitiano “Al Rai”.
Il discorso verrà tenuto domani, 3 gennaio, in occasione del quarto anniversario della morte del comandante dei Guardiani della rivoluzione iraniani, Qassem Soleimani. Secondo quanto riferito da “Al Rai”, Nasrallah richiederà la completa applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite; ribadirà la necessità di porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza per riportare il sud del Paese a una situazione di stabilità; e, infine, menzionerà i recenti sviluppi nel Mar Rosso.