fbpx

Uk, La Banca d’Inghilterra manterrà i tassi di interesse ai massimi

Uk, La Banca d’Inghilterra manterrà i tassi di interesse ai massimi

K metro 0 – Londra – È molto probabile che oggi la Banca d’Inghilterra mantenga invariati i tassi di interesse, malgrado le crescenti preoccupazioni per lo stato dell’economia britannica. La Banca d’Inghilterra è riuscita difatti a far scendere l’inflazione (da un massimo di quattro decenni) di oltre l’11%, ma c’è ancora molta strada da fare

K metro 0 – Londra – È molto probabile che oggi la Banca d’Inghilterra mantenga invariati i tassi di interesse, malgrado le crescenti preoccupazioni per lo stato dell’economia britannica. La Banca d’Inghilterra è riuscita difatti a far scendere l’inflazione (da un massimo di quattro decenni) di oltre l’11%, ma c’è ancora molta strada da fare per centrare l’obiettivo del 2%.

Misurata dall’indice dei prezzi al consumo, l’inflazione si è attestata al 4,6% nell’anno fino a ottobre, ancora elevata. Se da un lato gli aumenti dei tassi di interesse hanno contribuito alla lotta contro l’inflazione, dall’altro, la compressione della spesa dei consumatori, soprattutto attraverso l’aumento dei tassi ipotecari, ha pesato sulla crescita economica britannica.

Si prevede dunque che la Banca centrale manterrà il suo tasso di interesse principale al 5,25%, il massimo da 15 anni a questa parte. Il mantenimento di questo tasso elevato deriva da due anni di rialzi mirati a contenere l’inflazione, la cui salita è stata alimentata prima da problemi alla catena di approvvigionamento durante la pandemia di coronavirus, poi dall’invasione russa dell’Ucraina, che ha spinto i costi di cibo ed energia. La decisione arriva durante un’intensa attività pre-natalizia delle banche centrali, con la Federal Reserve statunitense e la Banca centrale europea che manterranno i loro principali tassi di prestito ai massimi pluriennali.

La Banca d’Inghilterra è dunque più lontana dal tagliare i tassi rispetto alla Fed o alla Bce, perché l’inflazione nel Regno Unito è più alta di quella degli Stati Uniti o dei 20 paesi dell’Unione europea che utilizzano la moneta unica. I dati di mercoledì 13 dicembre, che rilevano una contrazione dell’economia britannica dello 0,3% a ottobre rispetto a settembre, hanno alimentato le preoccupazioni sulle prospettive di crescita a breve termine, soprattutto perché molte famiglie non hanno ancora avvertito l’impatto della lievitazione dei tassi ipotecari.

“La scarsa performance dell’economia britannica in ottobre riaccenderà inevitabilmente le speculazioni sul fatto che il Paese sia tornato in recessione”, ha dichiarato James Smith, direttore della ricerca della Resolution Foundation. “Ma non c’è dubbio che la Gran Bretagna sia una nazione in stagnazione: la crescita dello 0,5% negli ultimi 18 mesi è la più debole mai registrata al di fuori di una recessione”. Gli alti tassi di interesse e la bassa crescita economica non sono certo lo scenario ideale per il partito conservatore al governo nelle elezioni generali del prossimo anno, che secondo i sondaggi perderà contro il principale partito laburista all’opposizione. Ne ha riferito Associated Press.

Condividi su:

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: