K metro 0 – Dubai – Nessun continente può sfuggire alla tragedia del cambiamento climatico. A dirlo il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, durante il suo intervento alla Cop28, la Conferenza delle Nazioni Unite per i cambiamenti climatici, in corso a Dubai. “La scienza, la conoscenza e la ragione ci stanno portando a conoscere
K metro 0 – Dubai – Nessun continente può sfuggire alla tragedia del cambiamento climatico. A dirlo il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, durante il suo intervento alla Cop28, la Conferenza delle Nazioni Unite per i cambiamenti climatici, in corso a Dubai. “La scienza, la conoscenza e la ragione ci stanno portando a conoscere la diagnosi, ma conosciamo anche le soluzioni. Dobbiamo mantenere l’obiettivo di 1,5 gradi e dobbiamo liberarci al più presto della nostra dipendenza dai combustibili fossili, che stanno mettendo a rischio il nostro futuro comune”, ha detto. “Questo vertice non è solo una conferenza, è un esame. Un esame di coscienza. Per fare il punto sulla situazione globale dopo gli accordi di Parigi, e soprattutto per agire di più e più rapidamente”, ha aggiunto. “Da parte sua, l’Unione europea è pienamente mobilitata e impegnata. Vogliamo continuare a svolgere un ruolo di primo piano. Con il Green deal, stiamo mettendo insieme pacchetti di misure per trasformare radicalmente il nostro paradigma di sviluppo economico. Oggi l’Unione europea è un partner fedele e impegnato, perché la Terra non appartiene a noi, ma ai nostri figli. Questo non è uno slogan pubblicitario, è una realtà esistenziale. Il decennio che ci attende è cruciale e noi siamo pienamente impegnati a lavorare con ognuno di voi per proteggere l’umanità”, ha concluso.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel corso del suo intervento ha sottolineato che le emissioni globali raggiungeranno il loro picco entro il 2025. “Dobbiamo eliminare gradualmente i combustibili fossili e dobbiamo ridurre le emissioni di metano. Ciò che chiediamo a livello globale, dobbiamo realizzarlo a livello nazionale”, ha detto. “L’Unione europea ha già raggiunto il picco. Abbiamo ridotto le emissioni. E siamo sulla buona strada per superare il nostro obiettivo per il 2030. E abbiamo appena adottato una legge per ridurre drasticamente le emissioni di metano”.
Nonostante i progressi compiuti dopo l’Accordo di Parigi, continuiamo a dover affrontare un evidente “gap di adattamento”: “Risposte inadeguate non solo amplificano gli impatti del cambiamento climatico, ma aumentano anche le tensioni sulla scarsità delle risorse e ostacolano il progresso verso lo sviluppo sostenibile”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento al panel sull’adattamento, nell’ambito dei lavori della Cop28, in corso a Dubai. “Ritengo pertanto che questo primo Global Stocktake debba segnare un punto di svolta, inviare un messaggio politico chiaro e costruire un quadro più efficiente per i nostri sforzi comuni”, ha aggiunto Meloni.