K metro 0 – Tel Aviv – Si aggrava il bilancio delle vittime causate dall’infiltrazione di combattenti del movimento palestinese Hamas in Israele sin dalle prime ore di questa mattina. Secondo fonti mediche, gli attacchi compiuti da Hamas hanno provocato oltre 100 morti e 1000 feriti.

Dalle informazioni riportate dai media israeliani, questa notte uomini armati palestinesi si sono infiltrati via terra e via mare in Israele ingaggiando degli scontri a fuoco con le comunità a ridosso di Gaza. Giovani israeliani hanno dichiarato all’emittente pubblica “Kan” che alcuni uomini armati hanno sparato all’impazzata dove era in corso una festa a cui partecipavano circa 5 mila persone nei pressi del kibbuz Rehim, nel sud di Israele. Altri attacchi sono avvenuti a Sderot, che si trova circa 20 chilometri a est di Gaza, dove i combattenti sono arrivati indisturbati, mentre dall’enclave venivano lanciati oltre 3 mila razzi, quasi tutti intercettati dal sistema Iron Dome. “Alluvione ad Al Aqsa”, questo il nome dell’operazione lanciata da Hamas, che avviene – secondo quanto dichiarato da Mohammad Deif, il comandante militare di Hamas – in rappresaglia per la “profanazione” israeliana della moschea di Al Aqsa a Gerusalemme.

Prima dell’annuncio dello “stato di guerra” in Israele da parte del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno lanciato l’operazione “Spade di ferro” contro la Striscia di Gaza in risposta all’attacco di Hamas. Secondo il ministero della Salute palestinese, è di 198 palestinesi morti e 1.610 feriti il bilancio dei bombardamenti di Israele sulla Striscia. Intanto, in Israele proseguono gli scontri tra uomini armati palestinesi e militari nelle comunità a ridosso di Gaza. Le Idf hanno diffuso immagini dei riservisti richiamati in servizio per affrontare la situazione. Secondo alcuni media israeliani, Hamas avrebbe nelle sue mani circa 60 ostaggi, tra cui ufficiali militari, a Gaza. La notizia di ostaggi israeliani a Gaza trova conferma nei video diffusi dai canali e dalle agenzie di stampa palestinesi.

Il portavoce delle Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha confermato che il movimento palestinese Hamas ha preso israeliani come ostaggi nella Striscia di Gaza. Parlando con i giornalisti, Hagari ha detto che anche i militari israeliani sono stati uccisi nei combattimenti, senza fornire dati. Hagari ha affermato che ci sono ancora 22 luoghi dove sono in corso dei combattimenti in corso nel sud di Israele, compresi i luoghi dove ci sono ancora ostaggi a Be’eri e Ofakim. L’ufficiale ha aggiunto che le truppe israeliane hanno raggiunto tutte le città al confine di Gaza e stanno lavorando per perlustrarle tutte. Quattro divisioni sono state schierate al confine di Gaza, unendosi ai 31 battaglioni già presenti, ha concluso Hagari.