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Gb: Starmer, futuro governo laborista non si discosterà da normative Ue

K metro 0 – Londra – Un futuro governo laborista non si discosterà dalle normative dell’Ue né agirà in modo “diverso” dal resto del blocco comunitario. È quanto ha affermato il leader laborista Keir Starmer, andando così oltre la posizione ufficiale del partito sulla relazione post Brexit che vuole intrattanere con Bruxelles. Come riporta il

K metro 0 – Londra – Un futuro governo laborista non si discosterà dalle normative dell’Ue né agirà in modo “diverso” dal resto del blocco comunitario. È quanto ha affermato il leader laborista Keir Starmer, andando così oltre la posizione ufficiale del partito sulla relazione post Brexit che vuole intrattanere con Bruxelles. Come riporta il quotidiano “The Times”, Starmer ha suggerito che il suo partito, qualora dovesse arrivare salire al governo, promuoverà stretti legami con l’Ue: “C’è molto più terreno comune di quanto si possa pensare”. “Ovviamente più condividiamo valori, più condividiamo un futuro insieme, minori sono i conflitti. E anzi emergono diversi modi per risolvere i problemi” ha detto Starmer, aggiungendo: “In realtà non vogliamo prendere le distanze, non vogliamo stracciare le politiche ambientali, non vogliamo abbassare gli standard lavorativi, alimentari e tutto il resto”.

Tali osservazioni arrivano pochi giorni dopo il discorso dello stesso Starmer, in cui ha detto che qualora il suo partito vincesse le prossime elezioni generali, il suo obiettivo sarebbe quello di “far funzionare la Brexit” e “utilizzare la nostra flessibilità al di fuori dell’Ue per garantire che la regolamentazione britannica sia adattata alle esigenze nazionali”.

Nel frattempo, il governo britannico dovrà probabilmente affrontare una serie di cause legali volte a contrastare l’annuncio del primo ministro Rishi Sunak di ridimensionare gli obiettivi climatici. Secondo il quotidiano “The Guardian”, un diversi gruppi attivisti, tra cui Friends of the Earth e Good Law Project, stanno valutando la possibilità di avviare un’azione legale. Il gruppo Good Law Project ha già scritto alla ministra dell’Energia britannica, Claire Coutinho, per avvertirla che presenterà ricorso in tribunale contro gli annunci del governo. Nella lettera indirizzata alla ministra, visionata dal quotidiano, gli avvocati che agiscono per conto del gruppo hanno chiesto risposte entro i prossimi sette giorni alle domande su come il governo raggiungerà i suoi obiettivi di emissioni zero di CO2. 

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