K metro 0 – Rabat – Continua a salire il bilancio del devastante terremoto di magnitudo 6.8 che ha colpito le regioni centrali del Marocco lo scorso 8 settembre, mentre i soccorritori continuano a scavare tra le macerie alla ricerca di eventuali sopravvissuti. Secondo l’ultimo bilancio diffuso dal ministero dell’Interno, 2.681 persone hanno finora perso
K metro 0 – Rabat – Continua a salire il bilancio del devastante terremoto di magnitudo 6.8 che ha colpito le regioni centrali del Marocco lo scorso 8 settembre, mentre i soccorritori continuano a scavare tra le macerie alla ricerca di eventuali sopravvissuti. Secondo l’ultimo bilancio diffuso dal ministero dell’Interno, 2.681 persone hanno finora perso la vita, mentre i feriti sono 2.501.
La sola provincia di Al Haouz, la più colpita, ha registrato 1.591 vittime. Le altre aree più colpite sono quelle di Taroudant, con 764 vittime, e Chichaoua, con 202. Nel frattempo, continuano senza sosta le ricerche di eventuali sopravvissuti al sisma e in alcuni villaggi di montagna, dove è più difficile l’accesso dei soccorsi, si scava ormai a mani nude. Come riferito dalle autorità del Regno, i soccorsi sono resi difficili dai danni alle infrastrutture in alcune zone rurali di montagna colpite dal violento sisma, tra cui le località di Tafeghaghte e Moulay Brahim.
Secondo l’ufficio regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per il Mediterraneo orientale, sono più di 300 mila le persone colpite dal sisma a Marrakech e nelle aree circostanti.