K metro 0 – Sarajevo – Il “vaso di Pandora” dei Balcani deve essere chiuso definitivamente. Lo ha affermato l’esponente musulmano della presidenza tripartita della Bosnia Erzegovina, Denis Becirovic, nel suo intervento al vertice di Brdo-Brioni, tenutosi oggi a Skopje, in Macedonia del Nord. “I tentativi di ridisegnare e tracciare nuovi confini statali sono la
K metro 0 – Sarajevo – Il “vaso di Pandora” dei Balcani deve essere chiuso definitivamente. Lo ha affermato l’esponente musulmano della presidenza tripartita della Bosnia Erzegovina, Denis Becirovic, nel suo intervento al vertice di Brdo-Brioni, tenutosi oggi a Skopje, in Macedonia del Nord.
“I tentativi di ridisegnare e tracciare nuovi confini statali sono la più grande fonte di male e infelicità. Abbiamo visto che tali tentativi provocano grandi sofferenze. Impariamo qualcosa dal nostro passato. Invece di idee pericolose sui cambiamenti dei confini, rivolgiamoci allo sviluppo economico e a una vera cooperazione amichevole”, ha detto Becirovic, ripreso dalla stampa bosniaca.
Accelerare il processo di adesione dei Balcani all’Unione europea ed evitare di trascurare i Paesi della regione. È il messaggio che emerge dalla dichiarazione finale firmata dai leader dei Paesi dei Balcani partecipanti al vertice di Brdo-Brioni, tenutosi oggi a Skopje. Come riporta la stampa macedone, attraverso il documento i leader hanno promesso di intensificare “il dialogo strategico con le istituzioni dell’Ue, al fine di accelerare il processo di adesione e prevenire l’abbandono della regione”.
“L’Unione europea, così come i Balcani occidentali, dovrebbero essere pronti per l’allargamento nel più breve tempo possibile, ma non oltre il 2030”, si legge nella dichiarazione, in cui si invita Bruxelles a prendere in considerazione modalità che consentirebbero alle popolazioni dei Balcani occidentali di “accedere a politiche, iniziative e fondi specifici”. In questo senso, si sottolinea l’urgenza di utilizzare “una nuova metodologia di negoziazione per accelerare un processo di adesione basato sul merito”, nonché ” per una graduale integrazione della regione già durante il periodo allargamento”.