K metro 0 – New York – Chi partecipa a feste all’aperto o barbecue a New York questo fine settimana potrebbe notare un ospite non invitato (e non gradito) che incombe sui loro festeggiamenti: un drone di sorveglianza. Come molte città, anche New York si sta affidando sempre più ai droni per le operazioni di
K metro 0 – New York – Chi partecipa a feste all’aperto o barbecue a New York questo fine settimana potrebbe notare un ospite non invitato (e non gradito) che incombe sui loro festeggiamenti: un drone di sorveglianza.
Come molte città, anche New York si sta affidando sempre più ai droni per le operazioni di polizia. Il dipartimento ha utilizzato i piccoli velivoli pilotati a distanza per scopi di sicurezza pubblica o di emergenza 124 volte quest’anno, rispetto alle sole quattro volte di tutto il 2022. Sono stati così avvistati dopo il crollo di un parcheggio, o quando un evento di beneficenza si è trasformato in una festa per adolescenti.
Il dipartimento di polizia di New York ha dunque in programma di far alzare in cielo i “velivoli pilotati a distanza” in risposta alle denunce di grandi assembramenti, compresi gli eventi privati, durante il fine settimana del Labor Day. Lo hanno annunciato i funzionari all’inizio di settembre, e ne ha parlato indipendent.co.uk.
“Se ci chiamano per avvisarci che c’è una grande folla, una grande festa in un cortile, utilizzeremo le nostre risorse per andare a controllarla”, ha dichiarato Kaz Daughtry, assistente del commissario della polizia di New York, durante una conferenza stampa.
Pronta la reazione dei sostenitori della privacy e delle libertà civili, che si sono chiesti se l’uso dei droni violi le leggi esistenti in materia di sorveglianza della polizia.
“È un annuncio preoccupante che va contro il POST Act”, ha dichiarato Daniel Schwarz, stratega della privacy e della tecnologia presso la New York Civil Liberties Union, riferendosi a una legge del 2020 che impone alla polizia di New York di rendere note le sue tattiche di sorveglianza. Che ha aggiunto: “L’impiego di droni in questo modo è uno scenario di ispirazione fantascientifica”.
L’annuncio è arrivato durante un briefing sulla sicurezza incentrato su J’ouvert, un festival caraibico annuale che segna la fine della schiavitù e che porta migliaia di festaioli e una forte presenza di polizia nelle strade di Brooklyn. Daughtry ha fatto sapere che i droni risponderanno a “chiamate non prioritarie e prioritarie” oltre il percorso della parata.
Favorevole all’utilizzo dei “controllori a distanza” anche il sindaco Eric Adams, ex capitano di polizia, citando l’uso della tecnologia da parte di Israele come modello dopo aver visitato il Paese la scorsa settimana.
I sostenitori della privacy affermano tuttavia che le normative non hanno tenuto il passo, aprendo la porta a una sorveglianza intrusiva che sarebbe illegale se condotta da un agente di polizia umano.
“Una delle maggiori preoccupazioni legate alla corsa all’introduzione di nuove forme di sorveglianza aerea è la scarsità di protezioni che abbiamo contro il rischio di vedere queste telecamere puntate sui nostri cortili o addirittura sulle nostre camere da letto”, ha dichiarato Albert Fox Cahn, direttore esecutivo del Surveillance Technology Oversight Project (STOP).
Secondo un recente rapporto dell’American Civil Liberty Union, circa 1.400 dipartimenti di polizia in tutto il Paese utilizzano i droni in qualche forma. In base alle norme federali, essi sono generalmente limitati a volare entro la linea di vista dell’operatore, anche se molti dipartimenti hanno richiesto esenzioni.
Cahn, il difensore della privacy, ha affermato che i funzionari della città dovrebbero essere più trasparenti con il pubblico su come la polizia sta attualmente utilizzando i droni, con chiare linee di guardia che impediscano l’eccesso di sorveglianza in futuro.
Nel Regno Unito la polizia sta usando sempre più i droni per le sue operazioni. L’ispettore Guy Summers, che dirige il supporto aereo e marittimo nella valle del Tamigi, nell’Hampshire, e nell’Isola di Wight, ha spiegato alla Bbc che negli ultimi quattro anni sono aumentati gli investimenti: “Siamo passati da 15 piloti e sette droni, a 130 piloti e 49 droni”. Fanpage evidenzia però, che per evitare l’abuso dei dispositivi saranno necessarie regole stringenti che permettano agli agenti di usare i droni solo in caso di emergenza.