K metro 0 – Agenzia Nova – Beirut – La missione della Forza di interposizione delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) continuerà a coordinarsi con il governo di Beirut, come previsto dallo status delle Forze armate (status of forces agreement, Sofa). Lo rileva la bozza finale del rinnovo del mandato di Unifil, vista in esclusiva
K metro 0 – Agenzia Nova – Beirut – La missione della Forza di interposizione delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) continuerà a coordinarsi con il governo di Beirut, come previsto dallo status delle Forze armate (status of forces agreement, Sofa). Lo rileva la bozza finale del rinnovo del mandato di Unifil, vista in esclusiva dall’emittente libanese “Lbci”, in cui viene sottolineato che l’Unifil “non ha bisogno di un’autorizzazione preventiva per svolgere i suoi compiti, come previsto dal Consiglio di sicurezza Onu”.
La Forza deve quindi “condurre le sue operazioni in modo indipendente, pur continuando a coordinarsi con il governo del Libano”, in conformità con il Sofa. Inoltre, la bozza “condanna con la massima fermezza” qualsiasi tentativo di limitare il movimento del personale dell’Unifil, gli attacchi al personale e alle attrezzature, nonché “le molestie, le intimidazioni e le campagne di disinformazione” contro la Forza Onu. Un altro punto significativo della bozza, secondo quanto rivelato da “Lbci”, è la richiesta al governo di Israele di accelerare il ritiro del suo esercito dal villaggio di Ghajar, al confine tra Libano e Stato ebraico, e dall’area della linea blu (la linea di demarcazione tra Israele e Libano), in particolare nella periferia della città del villaggio di Al Mari.
Questo ritiro dovrebbe essere coordinato “senza ulteriori ritardi” e in coordinamento con l’Unifil, che “si è impegnata attivamente sia con Israele che con il Libano per facilitare tale mossa”.