K metro 0 – Berlino – Serve un cambiamento alla politica migratoria ed è necessario ridurre il numero di richiedenti asilo. Lo ha affermato l’esponente dell’Unione cristiano democratica (Cdu), Jens Spahn, in un’intervista all’edizione domenica del quotidiano “Bild”. Secondo l’ex ministro della Salute tedesco, l’integrazione nella società e nel mercato del lavoro di persone traumatizzate dalla guerra o dalla violenza richiede tempo e molte risorse. Ciò può avere successo solo se il numero di ulteriori richiedenti asilo diminuirà in modo significativo. Secondo Spahn, la Germania ha bisogno di una pausa da quest’arrivo “di richiedenti asilo completamente incontrollata. L’esperienza mostra che i numeri non possono essere ridotti in modo significativo attraverso le espulsioni”. Pertanto, ha proseguito l’esponente della Cdu, è necessario “un chiaro segnale alle frontiere esterne dell’Ue” sul fatto nessuno continuerà su questa strada. Secondo Spahn, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati dovrebbe indicare quali migranti accogliere. “Attualmente vige la legge del più forte, vengono quasi solo i giovani. Ma le donne e i bambini hanno molto più bisogno di protezione”, ha sottolineato il politico della Cdu.