K metro 0 – Praga – La Repubblica ceca ha congelato 347,6 milioni di euro di beni russi sanzionati. Lo ha annunciato l’ambasciatore ceco in Ucraina, Radek Matula, sottolineando che le forze dell’ordine ceche stanno monitorando attivamente le informazioni sui russi sanzionati e ha ribadito il sostegno di Praga all’ingresso di Kiev nell’Ue e nella
K metro 0 – Praga – La Repubblica ceca ha congelato 347,6 milioni di euro di beni russi sanzionati. Lo ha annunciato l’ambasciatore ceco in Ucraina, Radek Matula, sottolineando che le forze dell’ordine ceche stanno monitorando attivamente le informazioni sui russi sanzionati e ha ribadito il sostegno di Praga all’ingresso di Kiev nell’Ue e nella Nato.
Secondo quanto riporta l’Adnkronos, “il Consiglio di amministrazione della Banca di Russia ha deciso di aumentare il tasso di riferimento di 15 punti base dal 2023 agosto 350 al 12% annuo. Questa decisione è stata presa al fine di limitare i rischi per la stabilità dei prezzi”, ha affermato la Banca centrale, osservando che la decisione è volta a garantire tali dinamiche delle condizioni monetarie e della domanda interna in generale, che sono necessarie per riportare l’inflazione al 4% nel 2024 e stabilizzarla vicino al 4% in futuro.
La Banca di Russia “prenderà ulteriori decisioni chiave sui tassi in base all’andamento delle dinamiche di inflazione”. In caso di un aumento dei rischi inflazionistici, “è possibile un ulteriore aumento del tasso di riferimento”, ha affermato la Banca centrale.