K metro 0 – Amsterdam – “Le navi da crociera nel centro della città non sono in linea con il compito di Amsterdam di ridurre il numero di turisti”, ha dichiarato Ilana Rooderkerk del partito liberale D66, che governa la città insieme al partito laburista e agli ambientalisti. Qualche giorno fa, la stessa Rooderkerk aveva
K metro 0 – Amsterdam – “Le navi da crociera nel centro della città non sono in linea con il compito di Amsterdam di ridurre il numero di turisti”, ha dichiarato Ilana Rooderkerk del partito liberale D66, che governa la città insieme al partito laburista e agli ambientalisti. Qualche giorno fa, la stessa Rooderkerk aveva paragonato i crocieristi a una “piaga delle locuste” che si abbatte sulla città.
E così, il consiglio comunale di Amsterdam ha vietato l’accesso delle navi da crociera nel cuore della città per limitare il numero di visitatori e contenere l’inquinamento. Ciò significa che il terminal crociere centrale sul fiume IJ, vicino alla stazione ferroviaria principale, chiuderà. Si tratta dell’ultima misura per limitare il turismo di massa in città. Ne riferisce la Bbc.com.
Insomma, le navi da crociera sono diventate un simbolo del problema, con più di 100 ormeggiate nella capitale ogni anno. Il consiglio comunale sta cercando, dunque, di ripulire la città, vietando anche il fumo di cannabis nelle strade del quartiere a luci rosse. A marzo la città ha lanciato una campagna online per esortare i giovani britannici che intendono organizzare il loro addio al celibato ad Amsterdam a starne alla larga. La nota meta turistica è diventata vittima della sua stessa popolarità, attirando 20 milioni di visitatori all’anno, alcuni dei quali attratti dalla sua reputazione di città festaiola.
Non tutti i funzionari politici concordano, ma l’anno scorso il sindaco Femke Halsema si è lamentata del fatto che i crocieristi vengono lasciati liberi per un paio d’ore, mangiano in famose catene internazionali e non hanno tempo di visitare un museo, consumando la città ma generando scarsissimo indotto.
L’altra ragione fondamentale per rimuovere le navi da crociera è la riduzione dei livelli di inquinamento atmosferico. Uno studio del 2021 su una grande nave da crociera ha rilevato che in un giorno aveva prodotto gli stessi livelli di ossidi di azoto (NOx) di 30.000 camion.
Da tempo si valutano pertanto altri siti di ormeggio lontani dal centro città, ma nulla è stato ancora deciso. Al contempo si valutano progetti mirati per rafforzare la cultura notturna per i giovani. L’idea è individuare e adattare come locali notturni gallerie e garage in disuso per sviluppare il talento di “giovani creativi che vogliono organizzare qualcosa di notte”.
Intanto, secondo uno studio, Southampton, un porto del Regno Unito, è tra le peggiori per inquinamento da navi da crociera, perché presenta livelli di inquinamento atmosferico da navi da crociera tra i più alti d’Europa. Ne riferisce sempre la Bbc.com.
Le emissioni di Southampton sono aumentate tra il 2019 e il 2022, ha riferito il gruppo ambientalista Transport & Environment. Gli ossidi di azoto e il particolato generati dalle navi da crociera sono al terzo posto tra i porti europei, mentre gli ossidi di zolfo sono al settimo posto. Carnival, la principale compagnia di crociere della città, ha dichiarato di essere al lavoro per ridurre le emissioni e sviluppare carburanti più puliti.
Transport & Environment ha stimato i livelli di “inquinanti atmosferici tossici” sulla base dei movimenti delle navi, dei motori e delle tecnologie antinquinamento. Il rapporto ha evidenziato un aumento del 14% delle emissioni di zolfo a Southampton nell’arco di tre anni, un aumento del 10% dell’azoto e un aumento dell’8% del particolato PM2,5.
Jon Hood, responsabile del gruppo per la navigazione sostenibile, ha dichiarato: “Se non si collegano alla rete elettrica (le navi da crociera) rilasciano questi inquinanti proprio nel cuore di Southampton”.
Da uno studio commissionato dal Comune di Southampton non sembra che il contributo delle navi agli ossidi di azoto sia così elevato. Il rapporto afferma che Barcellona è stato il porto più inquinato d’Europa lo scorso anno, seguito da Civitavecchia, a nord-ovest di Roma, e dal porto ateniese del Pireo. Dal 2021, le navi da crociera a Southampton possono collegarsi a due impianti di alimentazione a terra, consentendo loro di spegnere i motori. Tuttavia, è possibile utilizzare solo un impianto alla volta per evitare un eccessivo consumo di energia nell’area locale.
Carnival ha dichiarato infine che sta introducendo nuovi carburanti, come il gas naturale liquefatto (LNG), che ridurranno notevolmente zolfo, azoto e particolato. In un comunicato, la compagnia di crociere ha aggiunto: “Il 93% della nostra flotta utilizza sistemi avanzati di qualità dell’aria per ‘depurare’ il particolato e i composti dello zolfo dai gas di scarico per migliorare la qualità dell’aria”.