K metro 0 – Tel Aviv – Israele riconosce finalmente la sovranità del Marocco sul territorio conteso del Sahara occidentale. Il passo risale a un’iniziativa dell’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Israele e Marocco hanno così ripristinato le relazioni diplomatiche nell’ambito dei cosiddetti Accordi di Abraham tra Israele e gli Stati arabi, mediati dall’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Il Marocco e il Sudan avevano seguito il Bahrein e gli Emirati Arabi Uniti nella normalizzazione delle relazioni con Israele nel 2020.

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dunque informato il re Mohammed VI della decisione con una lettera. Lo ha annunciato la corte reale a Rabat lunedì sera. La decisione sarà ora presa in considerazione “in tutti gli atti e i documenti pertinenti del governo israeliano”, ha dichiarato l’agenzia statale MAP. La notizia è stata ripresa da zdf.de.

Israele comunicherà la decisione alle Nazioni Unite e ad altre organizzazioni internazionali. Il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen ha dichiarato che il riconoscimento del territorio come parte del Marocco rafforzerà le relazioni tra i due Paesi e favorirà la stabilità regionale.

Il Sahara occidentale, rivendicato dal Marocco, è stato una colonia spagnola fino al 1975. Dopo il ritiro della Spagna, il Marocco ha annesso diverse aree del territorio. Da allora Rabat controlla gran parte dell’area desertica, scarsamente popolata ma ricca di risorse.

Come parte dell’accordo con il Marocco, nel dicembre 2020, l’allora Presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva confermato, poco prima della fine del suo mandato, che gli Stati Uniti riconoscevano la rivendicazione sovrana del Sahara occidentale. Oltre agli Stati Uniti e a Israele, la rivendicazione del Marocco non è ancora stata riconosciuta a livello internazionale.