K metro 0 – Lisbona – Il PSP di Lisbona (Forza di polizia nazionale portoghese) ha smantellato una rete dedita alla creazione di società di facciata per evitare il pagamento delle imposte e dei contributi previdenziali utilizzando fatture false. Lo schema consentiva ai membri dell’organizzazione di “ottenere un elevato livello di arricchimento illegittimo”. Gli indagati
K metro 0 – Lisbona – Il PSP di Lisbona (Forza di polizia nazionale portoghese) ha smantellato una rete dedita alla creazione di società di facciata per evitare il pagamento delle imposte e dei contributi previdenziali utilizzando fatture false. Lo schema consentiva ai membri dell’organizzazione di “ottenere un elevato livello di arricchimento illegittimo”.
Gli indagati sono dunque sospettati di aver commesso numerosi reati, che vanno dalla frode qualificata alla falsificazione, riciclaggio di denaro, insolvenza dolosa, associazione a delinquere, abuso di fiducia alla previdenza sociale, frode alla previdenza sociale, aiuto all’immigrazione clandestina, frode informatica qualificata e accesso illegittimo. Tre dei suoi membri sono stati arrestati la scorsa settimana in un’operazione svoltasi tra Porto e Braga.
Questo perché, spiega il PSP, il gruppo ha costituito società di copertura, che controllava attraverso prestanome, per effettuare la “registrazione contabile di una serie di transazioni fittizie o di servizi non resi, supportati da documentazione falsificata”. Sulla base di false “fatture e altri documenti contabili”, la rete faceva circolare “ingenti somme di denaro, per un valore di milioni di euro, provenienti dalle attività illecite svolte dalle società”.
“In breve, queste società simulavano un insieme di imprese, creando una ragnatela di operazioni di fornitura di servizi fittizi, evadendo le imposte e i contributi previdenziali, danneggiando così lo Stato e gli altri creditori, consentendo loro di ottenere un elevato arricchimento illegittimo”, comunica il PSP.
Lo schema è stato così seguito e approfondito dalla Divisione Investigativa Criminale della PSP, che alla fine della scorsa settimana ha condotto un’operazione di smantellamento dell’intero gruppo criminale. Oltre ai tre arrestati, sono state difatti perquisite 12 abitazioni e ispezionati altri 12 luoghi, tra cui studi di avvocati e sedi delle presunte società.
“Sono stati sequestrati 25.350 euro in banconote, tre veicoli ad alta cilindrata e varia documentazione pertinente al processo”, aggiunge la PSP, che riferisce che, tra i detenuti, uno è stato sottoposto a custodia cautelare, un altro è stato obbligato a presentazioni settimanali presso la stazione di polizia e al terzo è stato vietato di contattare i suoi compari.