K metro 0 – Mosca – Vladimir Putin promette che “farà di tutto per proteggere la Russia” e assicura che, di fronte alla ribellione di Wagner, “la nostra risposta sarà dura“. Prigozhin potrebbe non vincere, ma Putin ne uscirà indebolito e potrebbe agire in modo irrazionale per provare la sua forza, nota la Cnn, ricordando
K metro 0 – Mosca – Vladimir Putin promette che “farà di tutto per proteggere la Russia” e assicura che, di fronte alla ribellione di Wagner, “la nostra risposta sarà dura“. Prigozhin potrebbe non vincere, ma Putin ne uscirà indebolito e potrebbe agire in modo irrazionale per provare la sua forza, nota la Cnn, ricordando che la “posizione della Russia come potenza nucleare responsabile dipende dalla stabilità dei vertici”.
Le prossime 24 ore saranno quindi “decisive”. Il Paese con “il quinto esercito del mondo sta per affrontare un weekend in cui il fratricidio e rivolgere le armi contro i propri soldati è l’unica cosa che può salvare l’èlite dal collasso”. Scrive la Cnn in un’analisi sulla situazione russa.
La situazione in Russia è stata al centro di un colloquio che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha avuto oggi con il suo omologo francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ed il primo ministro britannico Rishi Sunak, ha riferito intanto la Casa Bianca, precisando che i quattro leader hanno ribadito il loro sostegno “incrollabile” all’Ucraina.
Pechino intanto, non si sbilancia e manda segnali chiari contro l’alterazione dello status quo. Nel frattempo Mosca ha messo in guardia i Paesi occidentali dallo sfruttamento della situazione politica all’interno del Paese. “Tra non molto la situazione troverà una soluzione degna della secolare saggezza del popolo russo e dello Stato russo”, riporta la nota del ministero degli esteri russo. “La Russia continuerà il suo corso sovrano per garantire la sua sicurezza, difendere i suoi valori, rafforzare la sua autorità sulla scena globale, formare un giusto ordine mondiale multipolare”, ha affermato il ministero.
Il vice presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev, citato dall’agenzia di stampa Tass, ha detto a proposito dell’ammutinamento della Wagner, che “non consentiremo a pazzi criminali ed ai loro sostenitori di prendere il potere nel Paese“. “Lo sviluppo degli eventi attuali dimostra che le azioni di coloro che hanno organizzato la ribellione militare si adattano pienamente allo schema di un colpo di stato ben congegnato e orchestrato”, ha poi sottolineato.
“Se l’arsenale nucleare della Russia finisse sotto il controllo dei banditi, il mondo intero sarebbe sull’orlo della distruzione”, ha poi dichiarato il vice presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa.
Infine il leader ceceno Ramzan Kadyrov, che si schiera con Vladimir Putin, ha annunciato l’invio dei suoi soldati nelle “zone di tensione”. Sul suo canale Telegram Kadyrov ha detto: “Quello che sta accadendo non è un ultimatum al ministero della Difesa. E’ una sfida per lo Stato e contro questa sfida è necessario radunare tutti attorno al leader della nazione.