K metro 0 – Varsavia-  Jaroslaw Kaczynski, 74 anni, leader del partito Diritto e giustizia (Pis), torna oggi nel governo polacco per coprire di nuovo la carica del vice primo ministro. Ad annunciarlo è stato il portavoce dell’esecutivo di Varsavia Piotr Muller.

Il leader del Pis che riceverà la nomina alle 12 dal Capo dello Stato Andrzej Duda ha già coperto la carica accanto al premier Mateusz Morawiecki fra l’ottobre 2020 e il giugno 2022. Secondo Muller, il suo ritorno è legato all’esigenza di rafforzare il partito in vista delle elezioni politiche del prossimo autunno. Si vuole “rafforzare” la posizione dell’esecutivo e “segnalare che insieme lottiamo per la vittoria”.

L’ipotesi era stata confermata in mattinata dal vice primo ministro e ministro dei Beni statali Jacek Sasin. In un’intervista a Radio Tre, Sasin ha annunciato di aver rassegnato le dimissioni da vice primo ministro martedì sera. Ha riferito che, secondo le sue informazioni, anche gli altri vice-primi ministri del gabinetto del Primo Ministro Mateusz Morawiecki hanno deciso di fare questo passo.

Il Presidente Andrzej Duda ha apportato tali modifiche alla composizione del governo. I precedenti vice primi ministri – Mariusz Blaszczak (ministro della Difesa nazionale), Piotr Glinski (ministro della Cultura e del patrimonio nazionale, presidente del Comitato per i benefici pubblici), Jacek Sasin (ministro dei Beni statali) e Henryk Kowalczyk (ministro-membro del Consiglio dei ministri, presidente del Comitato economico del Consiglio dei ministri) – si sono dimessi da vice primi ministri, ma hanno mantenuto i loro portafogli ministeriali.

Il Presidente ha parlato durante una cerimonia al Palazzo presidenziale mercoledì. Andrzej Duda si è dunque congratulato con Jarosław Kaczyński per la sua nomina. – Grazie per essere tornato al governo”, ha detto rivolgendosi al presidente del Partito Legge e Giustizia. Il Presidente ha ricordato i compiti che Kaczyński aveva affrontato quando era vice primo ministro. Ha valutato che erano di “grande importanza per la Repubblica di Polonia”.

Secondo l’Ansa, Morawiecki è sempre più criticato nel Paese, di recente, fra l’altro, per i vari scontri con l’Unione europea. Secondo il ministro della Giustizia, Zbigniew Ziobro, alla guida del piccolo partito La Polonia sovrana, il capo dell’esecutivo avrebbe ceduto troppe volte di fronte alle pressioni di Bruxelles.