K metro 0 – Sicilia – Si è concluso domenica a Palermo il giro di Sicilia per macchine d’epoca, con la vittoria di un equipaggio Giapponese, dopo 4 giorni di “corse” appassionanti nei luoghi più belli dell’isola. Oltre 170 equipaggi, provenienti da ogni parte del Mondo (particolarmente nutriti i gruppi Belgi e Argentini), hanno sfilato
K metro 0 – Sicilia – Si è concluso domenica a Palermo il giro di Sicilia per macchine d’epoca, con la vittoria di un equipaggio Giapponese, dopo 4 giorni di “corse” appassionanti nei luoghi più belli dell’isola. Oltre 170 equipaggi, provenienti da ogni parte del Mondo (particolarmente nutriti i gruppi Belgi e Argentini), hanno sfilato nei comuni di Palermo, Catania, Agrigento e Marsala, oltre che in altre importanti località Siciliane.
Allo start della partenza al teatro Massimo di Palermo si potevano vedere, una accanto all’altra, un parco auto costituito da vetture di prestigio come la bugatti 30 del 1925 dalla francia, una bentley speed model 4.5 del 1926 dall’Itala, dal Belgio una rolls royce phantheom 1 del 1928, una lancia aprilia del 1937 con a bordo un equipaggio giapponese, una delage d6-75 del 1938 dal Belgio, una Fiat 1100 s carrozzeria ala d’oro del 1948, sempre dello stesso anno una delahaye 135 ms dal Belgio e ancora la Fiat 1100 del 1949 nata coupe’ ma trasformata in barchetta dall’officina Sperandeo, primo proprietario l’appassionato di motorismo il barone siciliano Stefano La Motta.
Il Giro di Sicilia 2023 ha visto ancora una volta protagonista l‘isola che, grazie al calore dell’accoglienza dei suoi cittadini, ha saputo conquistare i 200 equipaggi provenienti da varie parti dall’Europa, dall’America e l’Asia.
Una carovana che ha percorso più mille chilometri, accolti dal vento e battezzati dalle piogge primaverili, un itinerario affascinante dal punto di vista culturale e paesaggistico.
L’accoglienza è sempre stata calda. Sindaci e cittadini hanno salutato con entusiasmo l’arrivo di macchine magnifiche, contribuendo a rinverdire i fasti del motorismo storico e facendo diventare il Giro di Sicilia uno degli eventi più popolari per gli appassionato di auto d’epoca a livello mondiale.
Nessun tour storico riesce, infatti, ad abbinare passione per le auto e amore per l’arte e natura come il Giro di Sicilia, indicando le una strada per un turismo d’elite e popolare nello stesso tempo.
Tra le macchine più belle degne di nota, una Rolls Royce Phantom degli anni ‘30.
di Alessandro Corsi